Di Giuliano Monari
Ancora un picchetto dei 14 iscritti al SI Cobas davanti alla Mirror di Sant’Agostino. Dopo le proteste del mese scorso i lavoratori della cooperativa L.K. di Trebbo di Reno con i rappresentanti Cobas, stamattina altro persidio ai cancelli ed intervento della Polizia per consentire il cambio turno. Il tutto si è svolto senza particolari problemi.
“Dopo 7 ore di blocco – spiegano – si è raggiunta la convocazione di un tavolo di trattative per domani. Non sappiamo se le proposte saranno qualcosa di più che non un’elemosina per mettere a tacere la questione come spesso accade; l’unica certezza è che sempre torneremo ai picchetti, al fianco di chi, come noi, è continuamente sottoposto al ricatto dei responsabili della crisi. Fino alla vittoria”. A protestare, lo ricordiamo, sono i 14 dipendenti della cooperativa L.K. di Trebbo di Reno con i rappresentanti Cobas. La richiesta dei lavoratori riguarda il rispetto dell’accordo, scaduto il 30 settembre, che avrebbe dovuto portare alla loro riassunzione dopo il cambio di appalto operato dalla Mirror “per gravi inadempienze”. I lavoratori sono rimasti senza lavoro all’inizio di settembre quando la Mirror, dopo una serie di richiami alla cooperativa bolognese, ha recesso il contratto d’appalto di facchinaggio per affidarlo a un’altra cooperativa, la Msz di Milano. La L.K. si è trovata nell’impossibilità di occupare i dipendenti in altre aziende, così i 14 lavoratori diedero subito vita, il 5 settembre, a un presidio davanti alla Mirror che portò alla stipula di una sorta di accordo per il reimpiego dei facchini rimasti senza lavoro. Accordo non riconosciuto in seguito dalla stessa Mirror, che ha subìto danni dal presidio e che ha fatto sapere di avere impugnato legalmente quell’accordo. Gli ex facchini sostenuti dal sindacato Cobas hanno comunque ottenuto con la protesta odierna di fissare un incontro con i vertici dell’azienda, previsto nella giornata di domani alle ore 16, per cercare insieme di trovare una soluzione.