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‘MINGUZZI, SCULTURE E DISEGNI’, CHIUSA L’ANTOLOGICA DI CENTO

DiGiuliano Monari

Ago 22, 2017

Dall’ufficio stampa del Comune di Cento

Si è chiusa domenica 20 agosto, a Cento, la mostra che ha reso omaggio al grande artista Luciano Minguzzi (Bologna 1911 – Milano 2004), allestita negli spazi della Rocca.

Promossa dal Comune di Cento e dal Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’, in collaborazione con la Fondazione Luciano Minguzzi, l’esposizione ‘Minguzzi, sculture e disegni’ ha proposto 43 lavori caposaldo capaci di trasferire l’emozione di un’arte viva, in dialogo tra passato, presente e futuro.

«Disegni, tempere e sculture in bronzo e in legno, che hanno tracciato un percorso artistico e stilistico dell’artista frutto della fusione tra tradizione e modernità – afferma il presidente del Centro Studi, Salvatore Amelio -. Nelle opere esposte evidenti erano i richiami agli Etruschi, ad Antelami come pure a Picasso e a Medardo Rosso: una mostra quindi che si può definire antologica poiché ha raccontato tutte le fasi  della straordinaria carriera di Minguzzi, in cui primitivismo, espressionismo e astrazione si sono intrecciate, dando vita ad uno stile originale ed unico».

Il bilancio dell’evento è positivo. «Notevole interesse hanno suscitato alcune opere come ‘I sei personaggi’, ‘La grande contorsionista’ e ‘La grande nuotatrice’ e i bozzetti in legno della Porta del Bene e del Male in San Pietro in Vaticano – riferisce Amelio -. Particolarmente apprezzati sono stati i disegni e le tempere di grandi dimensioni, che hanno evidenziato come Minguzzi sia stato anche un pittore di notevoli doti. La mostra in 56 giorni di apertura – venerdì, sabato e domenica – è stata visitata da 4.243 persone. Numerose sono state le testate televisive e giornalistiche che si sono interessate all’evento».

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