Ormai ne abbiamo viste di tutti i colori, cosa può stupirci più?
Non ci capisce come un corposo rimpasto di giunta possa produrre risultati tangibili per la città a soli 4 mesi dalle elezioni comunali, dopo 5 anni di sostanziale immobilismo. Anzi, si è perso un altro mese per inseguire questo rimpasto, mentre devono ancora essere approvati sia il bilancio di previsione 2021 sia il rendiconto 2020. A tal proposito, dopo avere redatto lo schema di bilancio da portare in consiglio comunale, appare curioso che venga estromesso dalla giunta proprio l’assessore al bilancio: l’ha redatto lui, ma lo illustrerà in consiglio il sindaco. Altra stranezza è il cambio del vice sindaco dopo ben 5 anni: un sostanziale demansionamento, per pochi mesi soltanto.
La verità è che questa ‘infornata’ di nomine in zona Cesarini non ha dietro di sè nessuna visione per Cento, ma sembra essere soltanto un riposizionamento tattico in vista delle elezioni, un colpo di coda del solito modo fare, fatto di accordi dietro le quinte alle spalle dei cittadini. Noi sinceramente con questa vecchia politica non vogliamo avere nulla a che fare: le imminenti elezioni saranno l’occasione per voltare pagina e per cambiare attori e metodi che poco hanno a che fare con la trasparenza e con il buon andamento dell’amministrazione. Come dice la canzone del momento, noi siamo.. ‘Diversi da loro’!
Mattia Franceschelli Segretario PD Cento