«Una giunta assente delibera un piano triennale incredibile, ma dimentica di dire di aver prorogato fino al 2023 il progetto di accoglienza dei rifugiati, di aver introitato 560mila euro dalle multe. E intanto i rifiuti tornano al centro commerciale». E’ Marco Mattarelli che critica il Programma delle opere pubbliche per il triennio 2020/22 e alle delibere approvate il 27 febbraio dalla giunta: «Si tratta dello stesso piano triennale già deliberato dal consiglio comunale, in cui si vedono riproposte opere incompiute da 10 anni, come scuole, palazzi pubblici colpiti dal sisma, rotonde attese da decenni, scuola di Renazzo, ufficio del registro. Ridicolo in tutto ciò che il responsabile del piano triennale, l’architetto Fabrizio Magnani, dal 1º marzo è stabilmente a Ferrara, scelto dal sindaco Alan Fabbri».Tuttavia, la giunta – aggiunge Mattarelli – «si guarda bene di annunciare, che sempre il 27 febbraio, in piena crisi coronavirus, ha deliberato di proseguire fino al 2023 il progetto Sprar per l’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati, (già finanziato nel 2016 e 2017 con 284mila 879 euro) in funzione del nuovo progetto governativo Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati, dando mandato al dirigente del Settore servizi alla persona e servizi culturali di avviare le procedure per la prosecuzione del progetto per il triennio 2021-2023, gestito tramite convenzione in scadenza al 31 dicembre 2020».Tra le “dimenticanze”, secondo Mattarelli, anche il fatto che «la giunta, con delibera 28, abbia previsto di introitare nel triennio 2020/22 ben 560mila euro annui da sanzioni e multe elevate agli automobilisti che, credo, abbiano almeno il diritto di circolare su strade decenti». E dopo aver presentato un’interrogazione, Mattarelli torna sulla vicenda dei rifiuti, di nuovo abbandonati, al centro commerciale White Park: «Una situazione indecente. Ovviamente l’ordinanza del sindaco non viene attuata».