IL MINISTRO NORDIO IN DATA 1.6.2023 HA ARCHIVIATO IL NOSTRO ESPOSTO SULL’OPERATO DELLA PROCURA DI FERRARA SUI PROCEDIMENTI 1578/19 e 1627/19 RELATIVI ALLE DENUNCE SULLE AZIONI E SULLE VENDITA DI 24 MILIONI DI DIAMANTI A OLTRE 650 CLIENTI .IN DATA ODIERNA MI SONO PERTANTO RIVOLTO ALLA PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI BOLOGNA AL FINE DI OTTENERE L’APPLICAZIONE DEL ART. 47 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA : Il risparmio in ogni sua forma quindi anche in azioni è una materia tutelata dalla nostra costituzione ed è ora che la finanza sia all’altezza della fiducia riposta dai cittadini non al servizio dei managers per i loro progetti di arricchimento e carriera personali .Non possiamo accettare che il valore contabile reale delle azioni non sia ciò che universalmente è riconosciuto nei bilanci come il patrimonio netto diviso per il numero delle azioni
Alcuni ripetono con ostinazione quasi infantile che l’Italia è uno stato di diritto e che la legge è uguale per tutti. Finché esiste uno Stato che qualcuno ancora si ostina a definire di diritto ed una magistratura degna di tale nome, mi batterò perché sia fatta chiarezza, perché sia fatta GIUSTIZIA ! Fintanto che una sentenza di un tribunale italiano non mi SCRIVERÀ che è tutto lecito ciò che è stato fatto, ovvero che è del tutto legittimo che pochi padroni della roba degli altri possano disporre di un patrimonio secolare a loro piacimento cedendolo a 3,5€ per azione invece dei 10,3 € rilevati nel bilancio CREDEM al 31.12.2021 e agli 11,34 € ufficialmente dichiarati nel ultimo bilancio al 31.12.2020 della ex CRCento spa ! Finché un giudice della REPUBBLICA ITALIANA non mi convincerà che era legittimo, possibile, moralmente sostenibile affermare pubblicamente, anche tramite certi giornalisti , pomposamente negli anni recenti precedenti che la “ banca era solida “ e che il PATRIMONIO sbandierato con i soliti termini da maghi del Medioevo quali TIER1, CORE TIER1, CET1, Ecc, ecc, quindi che le azioni “valevano” illudendo gli oltre 10.000 piccoli azionisti della solidità del loro investimento in azioni della banca. NON MI FERMERÒ. E se sarà necessario mi rivolgerò come già fatto al AL MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA, A BRUXELLES, alla corte europea dei diritti dell’uomo – Anche se sono convinto che ormai l’Italia è un paese moralmente fallito ed economicamente in concordato preventivo dal 1992. Gestito da una associazione di poteri forti, marci e occulti che ne condizionano la LIBERTÀ da almeno trent’anni.