“Il sindaco Lodi – scrive Marco Mattarelli (Noi Che) – risponde in modo evasivo ed incompleto alle mie interrogazioni su stazione dei carabinieri di Renazzo, area dei due ex cinema di via campagnoli e non risponde affatto su Camelot “.
E prosegue: “In merito Alla stazione dei carabinieri di Renazzo di proprietà della famiglia Pivetti , non ho mai parlato di appalti ma quanto sarebbe costato alla collettività la strana ristrutturazione fatta “per attaccamento al paese ” e quando sarebbero tornati i carabinieri nella stazione di Renazzo . Il sindaco invece si spertica in un elogio alla famiglia Pivetti e mi accusa di speculazione, arrotolato come suo solito in retro pensieri probabilmente suggeriti dai soliti opachi manovratori . Ancora più preoccupante la risposta sull’area dei due cinema di via campagnoli, di proprietà della società WELMAN Grimaldi srl ( Gianni Fava e la moglie ). Il sindaco infatti conferma in 10 anni il termine per il completamento della previsione urbanistica e ” la previsione in oggetto è assolutamente coerente con il cosiddetto piano organico e costituisce un tassello dello stesso particolarmente strategico nell’ambito del previsto e prescritto ruolo dei privati nei programmi d’area”. Ciò significa che chiunque amministrerà avrà di fronte questo diritto assegnato per 10 anni ! Vincolando perciò qualsiasi decisione. A giudizio del sottoscritto queste errate scelte amministrative peseranno sul futuro della città , già brutta e soffocata dal cemento grazie al PRG di Fava e al piano della ricostruzione di Lodi . Su camelot addirittura non abbiamo nessuna risposta , come non abbiamo il bilancio semestrale della società ente territorio srl mente si parla già di carnevale 2016. Credo che Avremo sorprese nei conti della società . Tuttavia il sindaco del PD non avrà difficoltà a presentarsi di nuovo di fronte agli elettori e grazie alla frammentazione dei candidati concorrenti anche ad essere rieletto. Il centro destra infatti sta ripercorrendo la stessa strada del 2011 con ipotesi di candidature sempre meno credibili e all’apparenza tutte orientate a disaggregare l’unità del centro destra, con una nota stonata : la ridicola bocciatura del sottoscritto da parte di un certo Savignac , opportunamente imbeccato dai poteri forti. Ho dato la mia disponibilità a candidarmi in base ad un progetto politico serio e credibile che dia allo sbriciolato centro destra centese quella dignità perduta dal 1993. Oltre a ciò è necessario ripristinare l’indipendenza della politica dalla più che ventennale curvatura ai potentati economici e finanziari. Ciò non significa essere contro le aziende locali , ma al contrario a favore della libertà di impresa nel rispetto dei diritti dei cittadini. I vari detrattori di turno studino i classici dell’economia liberale prima di sparare cazzate ai soli fini sensazionali e diffamatori. Continueremo sulla strada intrapresa , costruiremo una alternativa al governo del PD con temi specifici in ambito di economia , sicurezza , ambiente , indipendente dalle oligarchie che influenzano pesantemente la politica . A breve verra presentato un manifesto politico e la nuova lista civica dove la parola LIBERTÀ sarà centrale. Metteremo il centro destra di fronte alla sua responsabilità e i cittadini di fronte alla scelta – conclude Mattarelli -“.