MARCO MATTARELLI- PRESIDENTE ASSOCIAZIONE PICCOLI AZIONISTI – CAPOGRUPPO LIBERTÀ PER CENTO : VOGLIAMO SAPERE PERCHÉ SVENDETE A 3 EURO CIÒ CHE VALE 11 EURO
: IL 30 MARZO 2021 ORE 11 IN PIAZZA A CENTO PER UN SIT-IN DI PROTESTA ! SI INVITA LA STAMPA LIBERA PER RILASCIARE INTERVISTA SUL CAMPO !!
Recentemente la stampa ha annunciato l’ok dati dalle “ autorità “ all’operazione di CREDEM SU CRCENTO . IMPATTO PER GLI AZIONISTI CRCENTO SPA , IN PARTICOLARE PER I PICCOLI.
“ L’operazione è prevista avvenire con un concambio azionario di 0,7 azioni di Credito Emiliano per ogni azione della Cassa di Risparmio di Cento. A seguito dell’aumento di capitale che dovrà essere eseguito da Credem a supporto dell’operazione, i soci attuali della Cassa arriveranno a detenere circa il 2,85% del Gruppo “ inoltre si legge ancora : “L’accordo, oltre a regolare le usuali garanzie rilasciate da parte della Fondazione e della Holding a favore di Credem, prevede la cessione, contestuale alla fusione, di 1.000.000 di azioni della Cassa di Risparmio di Centro al Credito Emiliano per un importo complessivo di 7 milioni di euro, da parte della Fondazione e della Holding. I valori di cui sopra saranno oggetto di conferma da parte degli esperti chiamati a redigere la propria relazione sulla base delle norme civilistiche e potranno essere soggetti ad aggiustamenti, positivi e/o negativi, anche in funzione dell’evoluzione di talune attività della cassa “ .
Ci poniamo alcune domande .
- IL PATRIMONIO DELLA NOSTRA BANCA AL 31.12.2019 ERA DI 168 MILIONI , IL CHE VUOL DIRE 11,24€ PER AZIONE PERCHÉ VIENE VENDUTA A 0,7 azioni CREDEM per una azione CRCento , cioè oggi tradotto in euro, 52 MILIONI ?
- QUALI SONO LE GARANZIE CHE DEVE RILASCIARE LA FONDAZIONE ?
- IN BASE A QUALI CRITERI GLI “ esperti “ REDIGERANNO LA RELAZIONE ?
- QUALI SONO “ taluni attività della cassa “ soggette ad evoluzione ?
- Da dove derivano gli annunciati “ risparmi di costi “ di 13 milioni ?
La fondazione dal 2015 ha avviato l’applicazione del protocollo Acri quando le nostre azioni valevano 21€ e nonostante L’ affiancamento di “professionisti preparati” non è stato possibile evitare un crollo a 2,1 € al 31.12.2020 ed una perdita per gli azionisti privati di 62 MILIONI DI EURO , senza contare quelli persi dalla fondazione che rappresenta il 67% delle azioni ma che in sostanza appartengono alla Città di CENTO , autoproclamandosi per anni in una assoluto autoreferenziale compiacimento . CI SPIEGHINO LOR SIGNORI PERCHÉ TALE MAGNIFICENZA HA RIGUARDATO SOLO I MASTODONTICI EMOLUMENTI DEI MANAGERSSSSSS , MENTRE A NOI AZIONISTI VIENE DATO UN SONORO CALCIO NEL CULO SEMPRE CHE L’OPERAZIONE VADA IN PORTO COSÌ COME È STATA PROSPETTATA.
COSA RESTA DA FARE ?
Dopo avere riposto fiducia, soldi, pazienza ( a fronte delle prese in giro plurime effettuate dal sistema cassa e dai managerssssss) , non ci restano che due strade :
- LA MAGISTRATURA , da noi consigliata ;
- riporre qualche PICCOLA residua speranza in CREDEM ( se si concluderà la transazione ) auspicando caldamente che coinvolga la base sociale nella governance della banca al fine realizzare il legame VERO con il territorio e spazzi via questa classe dirigente , superba , spocchiosa, arrogante ed incapace , a cui abbiamo consegnato un Patrimonio e che ci restituisce briciole .
L’ASSOCIAZIONE È A DISPOSIZIONE di una realtà SERIA come la banca Reggiana . INUTILE è stato rivolgersi alle autorità monetarie negli anni ( Bankitalia, CONSOB , MEF, AGCON ) .