Nel corso della conferenza stampa - spiega Marco Mattarelli, consigliere comunale di Noi Che - "abbiamo presentato il contenuto dell esposto sulle scuole di Corporeno . Da quel consiglio comunale del 9/8/2012 in cui unico consigliere di opposizione sollevai tutti i dubbi sulla operazione , siamo giunti a quasi tre anni di distanza a depositare un atto documentato anche in funzione di un processo che si è celebrato , che dimostra secondo me e secondo noi , ovvero tutti coloro che l'hanno firmato con me , una visione della gestione della cosa pubblica a scapito degli interessi della città e della sua collettività . L'obiettivo non è di condannare qualcuno ma un metodo di gestione della cosa pubblica che tende a fare apparire come fatta nell'interesse pubblico ogni operazione anche le più spregiudicate . La scuola di corporeno è una opera pubblica che costerà a fine operazione e se verrà eseguita l'opzione di acquisto , quasi 9 milioni di € di denaro pubblico . Sommati agli oltre 7 milioni per costruire le due scuole di Reno centese e XII Morelli raggiungiamo la stratosferica cifra di 16 milioni . Nel nostro esposto evidenziamo gli esempi di chi ha speso molto meno per ottenere il medesimo risultato . Inoltre, anche se il debito del comune di cento non aumenta perché le scuole di xii Morelli e Reno centese sono finanziate dai fondi della ricostruzione per 4,7 milioni e 2,7 milioni dalla assicurazione di tutti gli immobili comunali , mentre la scuola di corporeno e' in affitto ( fino al 2015, pagata dalla regione poi si vedrà ) , ciò non toglie che questi fondi derivino sempre dalle TASSE dei cittadini. Altro capitolo la fallimentare decisone di costituire la società ente fiera e manifestazioni SRL, per cui L' ANAC ha costretto alle dimissioni la presidente GAIANI . Ricordiamo che un esposto alla corte dei conti del febbraio del 2015 inviato dal consigliere capo gruppo MATTARELLI , sollevava diversi dubbi sulla ineleggibilità del consiglio che ostinatamente il sindaco ha voluto con grande prosopopea presentare alla stampa . Evidentemente le nostre osservazioni e dubbi erano fondati. Adesso aspettiamo il primo bilancio semestrale per valutare l'operato del cda decaduto. Intanto continua la nostra opera di opposizione e stimolo , le nostre proposte per la città sono note : ECONOMIA SICUREZZA AMBIENTE ". il testo dell'esposto su Scuole di Corporeno:
ESPONGONO
A seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, l’Amministrazione comunale di Cento decideva la necessità e l’urgenza di disporre, mediante locazione, di immobili di proprietà privata da adibire a sede di istituti scolastici.
Tali edifici potevano risultare già edificati oppure erano da edificare a cura del privato concorrente, qualora aggiudicatario della procedura, con una formula che si potrebbe definire di “locazione futura”.
L’Amministrazione comunale il 7 luglio 2012 aveva provveduto a pubblicare un avviso di manifestazione di interesse per la messa a disposizione in locazione di 7 scuole sul territorio comunale (all.1).
Tale avviso prevedeva che le manifestazioni di interesse dovessero pervenire in busta sigillata entro le ore 13:00 del 18 luglio 2012.
La procedura di interesse vedeva la presenza di 13 proposte per le 7 scuole, ma di esse solamente 1, quella di Corporeno andrà a buon fine, perché le aggiudicazioni in loc. Reno Centese e Cento Capoluogo vedranno la rinuncia della ditta aggiudicataria, che lamenterà come le sia stata sottoposta una bozza di contratto sensibilmente differente dall’originaria (all.16).
Questo potrebbe testimoniare come l’intera ricerca sarebbe stata costruita al solo scopo di addivenire alla realizzazione del complesso immobiliare di Corporeno, dove “quanto altro ricercato è risultato essere introvabile”, giusto per le modalità che sarebbero state contenute in essa.
Con Determinazione n.434 del 30/07/2012 si aggiudicava il procedimento, in relazione al sito di Corporeno, a CENTRO EMILIA TERREMOTO 2012 srl.
CENTRO EMILIA TERREMOTO 2012 srl è una società costituitasi il 16 luglio 2012, quindi dopo l’avvio della ricerca e praticamente poche ore prima della scadenza della procedura (all. 2).
La società ha un capitale di appena 10mila euro ed è chiamata alla realizzazione di un immobile del valore ricercato di 7milioni di euro + I.V.A. di legge, che porta il costo complessivo a 8,5milioni.
L’avviso per la manifestazione d’interesse finalizzato alla locazione di immobili da destinare a strutture scolastiche, che il Comune pubblica a luglio 2012, non indica o specifica la natura dei materiali con i quali devono essere costruiti detti immobili, eppure nella seduta consiliare del 20/06/2012, il Sindaco Piero Lodi annuncia che a Corporeno saranno realizzate nuove scuole in legno (vedi Relazione Tecnica- Piano dell’edilizia scolastica, a firma ing. Carlo Mario Piacquadio del 23.12.2014, all.3), materiale d’uso alquanto inusuale sul nostro territorio.
Questa affermazione anticipa quanto accadrà, ed evidenzierebbe come la ricerca successivamente avviata dal Comune, altro non avrebbe potuto essere che una mera formalità da adempiere, per addivenire a quanto sarebbe già stato deciso.
Troverebbe conferma tutto ciò anche nelle dichiarazioni rese al Tribunale di Ferrara, all’udienza del 27 gennaio 2015, nel corso del Procedimento Penale N.R.G. 1615/14-R.G.N.R. 259/13, promosso dal sig. Orsini Carlo, legale rappresentante della SYSTEM COSTRUZIONI srl, che ha realizzato su commissione di CENTRO EMILIA TERREMOTO srl le scuole di Corporeno, e che nella circostanza dichiarò che il progetto delle scuole era stato consegnato “i primi del 2012”, in data quindi anteriore al terremoto.
Con delibera n. 83 del 09/08/2012 (all.4), il Consiglio Comunale ratificava tale procedura.
Successivamente, con Deliberazione di Giunta Comunale n.177 del 28/12/2012 si provvedeva all’approvazione dello schema di locazione, con contestuale modifica di alcune clausole contrattuali e si disponeva, tra l’altro, di stipulare con la Società CENTRO EMILIA TERREMOTO 2012 srl un contratto di locazione ad uso scolastico dell’immobile sito in via Pedagna a Corporeno di Cento per un periodo di anni 9 (diversamente dai 20 originariamente previsti nella manifestazioned’interesse resa pubblica), con decorrenza dall‘ 01 gennaio 2013 al 31 dicembre 2021, e di approvare lo schema di contratto in allegato (all.5), dove all’art. 12 -Opzione di acquisto, veniva indicato testualmente:
“Per la durata della locazione, il Locatore concede al Conduttore il diritto di acquistare la proprietà dell’immobile, con scomputo dei canoni di locazione corrisposti, comunicando la propria intenzione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, e perfezionando la compravendita entro i successivi tre mesi.”
“Le modalità di esercizio del diritto saranno definite dalle Parti al momento dell’esercizio del diritto stesso, anche con parziale permuta o vendita di immobili di proprietà dell’Amministrazione Comunale”.
Quali essi siano non è dato saperlo neppure a tutt’oggi.
Sulla proposta di delibera di affitto del complesso scolastico – parere di regolarità contabile ex art.49 D.Lgs.267/2000 e ss.mm.ii – in data 21/12/2012 veniva resa, da parte del Dirigente del Settore Ragioneria e Finanze, Dott.ssa Denise Frapiccini, (all.6), una articolata illustrazione sulle ragioni per le quali “il parere di regolarità contabile non può essere reso” .
Tra esse spiccano che “il costo dell’investimento risulta prevalentemente coperto dall’Amministrazione, ciò significando che la maggior parte dei rischi grava sul settore pubblico” e che “Nel contratto in esame le condizioni di diritto di riscatto non sono stabilite ma “saranno definite tra le Parti al momento dell’esercizio del diritto stesso”.
Tale parere sfavorevole viene supportato in data 28 dicembre 2012 dal parere non favorevole (all.7) del Segretario Generale, in qualità di Responsabile del Servizio Finanziario, Dott.ssa Margherita Clemente.
Sull’aspetto finanziario, utili/ricavi, si può andare direttamente alle dichiarazioni di Giuseppe Accorsi, Amministratore Delegato di CENTRO EMILIA TERREMOTO2012 srl, rilasciate al Tribunale di Ferrara nel procedimento sopra richiamato, quando dichiara che “l’opera è costata 1.017,00 euro al metro quadro, finita”.
Il permesso di costruire N. 31777 (all.8), rilasciato dal Comune di Cento a suddetta società, prevede una superficie utile di mq. 5.315,95; pertanto il costo dell’intera opera ammonterebbe a 5.406.321,15 euro.
Nel contratto di locazione posto in essere tra il Comune di Cento e CENTRO EMILIA TERREMOTO 2012 srl, si prevede una locazione di 9 anni con diritto di riscatto, ma nel contratto in esame le condizioni di diritto di riscatto non sono stabilite ma saranno definite tra le Parti al momento dell’esercizio del diritto stesso (vedi allegato 6).
Poiché il valore dell’immobile, con una valutazione effettuata dall’Agenzia del Territorio, è stato stabilito in 7.200.000,00 euro, è evidente che CENTRO EMILIA TERREMOTO 2012 srl avrà un utile di almeno 1.800.000,00 euro, nel momento in cui verrà esercitato il diritto di riscatto, e questo senza alcun rischio d’impresa perché il Comune di Cento attraverso il pagamento dei canoni di locazione avrà dato copertura finanziaria all’intera operazione.
Occorre anche soffermarsi sulle superfici realizzate, locate e vendute dell’immobile ad uso scolastico di Corporeno.
Il permesso di costruire N. 31777, sopra richiamato, prevede una superficie utile (SU) di mq. 5.315,95 mentre il contratto di locazione di immobile riguarda una superficie lorda di mq. 6.189,15 ; così distribuiti: blocco scuola elementare (n. 3 sezioni) di mq. 2.632,15; blocco scuole medie (n. 3 sezioni) di mq. 2.632; palestra di mq. 625 e corpo ad uso refettorio di mq. 300, comprensivo di impianti e pertinenze; oltre a mq. 8.825,85 di area cortiliva esterna.
Il progetto dell’edificio non prevedeva dunque una scuola dell’infanzia e tantomeno una locazione della medesima, eppure nell’immobile realizzato è comparsa detta struttura con una ulteriore superficie di mq. 427 che con Delibera di Giunta Comunale n. 287 del 23/12/2014 (all.9) il Comune di Cento ha ritenuto di acquisire per l’importo di 570.900,00 euro + IVA di legge (vedi allegato 3), giustificando l’operazione tramite l’art.12 del contratto di locazione.
In questo clima di straordinarietà ed emergenza non è stato fatto nessun controllo diretto sui materiali edili impiegati, ed in particolare riferimento al legno si è omesso un carotaggio con successiva analisi di laboratorio sul medesimo nonostante dubbi sollevati anche in sede di Consiglio comunale (all. 10), ma ci si è semplicemente limitati a prendere atto delle certificazioni prodotte.
Dubbi erano stati sollevati su pannelli definiti con termine tecnico OBS-3, privi di specifica certificazione, la quale è stata surrogata da un certificato di conformità CE sul legno in compensato lamellare Binder BBS.
Tale rapporto di certificazione, datato 03/11/2008, con validità anni 1 (all.11), risulta ampiamente scaduto anche in ragione della dichiarazione (all.12) che fissa come data di scadenza dell’ETA (Benestare Tecnico Europeo) al 31/10/2011, sul controllo di produzione adottato dalla fabbrica.
Quindi le scuole di Corporeno sono state costruite, nel periodo agosto/ottobre 2012, con legname immesso sul mercato da una azienda austriaca che ha prodotto certificazioni scadute (vedi allegati 11 e 12), senza che nessuno degli organi di controllo, tra i quali il Settore Lavori Pubblici, diretto dallo stesso ing. Piacquadio che ne ha sottoscritto il contratto di locazione, abbia rilevato che il Certificato di Conformità CE 1359-CPD-0127 era scaduto.
Tutto questo accadeva mentre le scuole Giovanni Pascoli in Cento, che prima del sisma del maggio 2012 ospitavano le scuole elementari del capoluogo, venivano abbandonate senza alcun lavoro di manutenzione e recupero e le classi colà ospitate, trasferite nel nuovo immobile di Corporeno.
Tutto pareva essere funzionale alla realizzazione del complesso in Corporeno con naturale discapito del recupero di quello “antagonista” in Cento.
Eppure le scuole elementari Giovanni Pascoli di Cento, in data 20/10/2011 avevano ricevuto il certificato di collaudo statico per l’avvenuto consolidamento dell’intero solaio del sottotetto ed avevano retto in conformità tale da essere un punto di accoglienza per i senzatetto dopo le scosse del 20 maggio 2012.
In data 11/07/2012 la scheda per il rilievo del danno ai Beni Culturali-Palazzi (all.13) indicava la stima per il ripristino dell’edificio in euro 200mila.
Ancora in data 24/06/2013, il Decreto n. 513 del Presidente della Regione Emilia-Romagna (all.14) ne stabiliva il recupero indicandone il costo in 400mila euro.
Per ultimo, in data 27/11/2014 una visita ispettiva voluta dal Consigliere comunale di Cento Marco Mattarelli, con tecnici di sua fiducia, ing. Pellegrino Dolgetta e prof. ing. Andrea Benedetti, esprime l’opinione che i problemi rilevati nelle scuole Pascoli si avvicinano certamente ai danni classificati lievi come riscontrati dalla scheda redatta dalla squadra della Protezione Civile e del Ministero (vedi all. 13).
Di contro, l’Amministrazione comunale di Cento, per giustificare la propria inerzia sui lavori a vantaggio della struttura sostiene che il recupero della medesima costerebbe ben 3.676.234, 23 di euro, ma per fare questo valuta dei costi estranei al semplice ripristino dell’edificio alle condizioni precedenti al terremoto ed introduce lavori di miglioramento ed adeguamento che la scuola avrebbe potuto avere a prescindere dal terremoto.
Inoltre, finge di ignorare i lavori di collaudo statico, sopra menzionati, a cui l’edificio è stata sottoposto nel 2011.
In questo scenario dove scelte anche politiche non possono esimersi dalla valutazione costi/ benefici, poniamo a raffronto le scuole realizzate nella vicina Pieve di Cento, la cui Amministrazione comunale ha realizzato un edificio scolastico di circa mq. 3.000 con una spesa di 2.387.242,00 euro, pari a circa 800,00 €./mq.
Le scuole di Corporeno, così tenacemente e rapidamente volute in nome dell’emergenza, con una procedura unica tra tutti i 57 comuni del cratere (in cui sorgono ben 1.041 scuole) della regione Emilia-Romagna, dall’Amministrazione comunale centese che per fare ciò “non ha richiesto al Commissario Delegato la realizzazione di strutture temporanee ma ha direttamente provveduto al riguardo: in particolare il comune ha stipulato un contratto di locazione della durata di nove anni per un immobile situato in località Corporeno” (all.15), costeranno – invece- al momento del riscatto una cifra prossima ai 1.600 €/mq.
Questo maggior costo non è il solo ma ad esso si aggiungono enormi spese per il trasporto scolastico; disagi alla viabilità con relativi onerosi interventi; necessità di una ulteriore spesa futura in ragione della costruzione di una nuova strada per raggiungere la scuola posta in un budello; il costo per la realizzazione di una pista ciclabile (già realizzata) per il congiungimento della scuola al capoluogo e per ultimo, ma per prima come gravità: il mancato recupero delle scuole Pascoli in Cento, perché, se esse fossero fruibili, l’immobile concepito per Corporeno non avrebbe più ragione d’essere, almeno in quella dimensione.
In conclusione, appare evidente che le scuole di Corporeno sarebbero state costruite senza tenere conto delle effettive esigenze e dei concreti vantaggi per la collettività, che risulterebbero sacrificati a tutto vantaggio di altri soggetti.
I sottoscritti chiedono di essere notiziati, ai sensi dell’art. 408 del C.C.P., in caso di archiviazione del presente esposto.
Esposto Ente Fiera il testo:
Oggetto: ENTE FIERA E TERRITORIO SRL ( COMUNE DI CENTO)
SPETT.LE
PROCURA REGIONALE CORTE DEI CONTIMARCO MATTARELLI
CAPOGRUPPO NOICHE…
CONSIGLIO COMUNALE CENTOIn allegato si invia la delibera di CONSIGLIO COMUNALE del 19/11/2014 avente come oggetto la costituzione delle ente fiera srl.
A tale fine si segnalano quelle che sono a nostro avviso le principali motivazioni di dubbio :A) la relazione di accompagnamento alla creazione della S.R.L. , stesa secondo i dettati del ex art. 34 comma 20 D.L. 179/2012 convertito in L. 221 del 17/12/2012 , appare lacunosa e superficiale nella analisi economica sottostante al futuro “business” della costituenda società .
B) l’articolo 2 dello statuto la dove menziona la possibilità di compiere operazioni commerciali , industriali , mobiliari ed immobiliari lascia agli amministratori tutto lo spazio di fare ciò che non è strettamente connesso con lo scopo sociale , ( per esempio chiedere fidi in banca ) e quindi da adito a dubbi di legittimità .
C) i pareri tecnici allegati , in particolare quello del dirigente finanziario , appaiono dubbiosi , pur se favorevoli ed in particolare quelli del sindaci revisori , formalmente favorevole , approva facendoli propri i dubbi del dirigente finanziario.
D) gli amministratori , nominati successivamente al momento della costituzione della società , hanno generato una crisi di giunta con le dimissioni del VICE SINDACO , la cui consorte è stata eletta nel consiglio di amministrazione della SRL . Inoltre il sottoscritto capo gruppo ha espresso pubblicamente dubbi sulla incompatibilità degli altri due. Infatti uno di essi è anche amministratore della CRCENTO SPA , banca tesoriera del comune di cento e sponsor della SRL stessa , il presidente della società , infine , è in predicato per essere nominata nel consiglio di indirizzo della FONDAZIONE CRCENTO , ente proprietario della CRCENTO SPA e di cui il sindaco PROTEMPORE è socio di diritto .
Vi prego altresì di ascoltare le motivazioni che mi hanno portato al voto di astensione che sono contenute nel mio intervento in consiglio comunale e registrate in video sul sito www.comune.cento.fe.it
Concludo con la richiesta di essere avvisato in merito procedimento susseguente al presente esposto .
IN FEDE
MARCO MATTARELLI
CAPO GRUPPO IN CONSIGLIO COMUNALE
CENTO (FE)