“Sono stata tanto fortunata per aver avuto un Papà così ESEMPLARE e SPECIALE, assieme alla mia adorata Mamma Carla”. Le parole della figlia Nadia sanciscono l’ineluttabile termine della vita terrena di ogni essere umano. Ed anche per il suo papà è giunto l’ultimo anelito di vita. Ma nel momento del distacco, in Nadia, si accendono, vividi come non mai, ricordi di vita vissuta e passi di racconti della vita del papà Gimmi.
Questo è un articolo che non è un articolo, ma un misto di ricordi di una bellissima amicizia ….. il mio modestissimo saluto a Gimmi ….
“Leggo frasi e aneddoti raccolti ordinatamente in fogli ricchi di storia, di vicende e di racconti ricchi di dettagli originali, che raccontano della famiglia di Gimmi Sacenti, originario di Asia (San Pietro in Casale) di umili origini contadine me che, con determinazione e costanza, si è fatto strada nella vita con le sue forze e il suo impegno. Nato da una famiglia partigiana che contribuì attivamente alla Resistenza. Un’infanzia segnata dalla seconda guerra mondiale che lo ha forgiato nel carattere. “Una persona ‘buona’, gentile e sempre sorridente, così lo ricordo, mentre coadiuvava il lavoro della moglie Carla al Chiosco nel Parco della Rimembranza di Cento che era conosciuto da tutti con l’appellativo de ‘I giardini della Carla’. Una vita di successo lavorativo alla Motori Bonora, storica azienda di Cento che lo ha visto ricoprire il prestigioso incarico di Direttore Aziendale. Una vita insieme: Gimmi e Carla. Dal giorno del matrimonio all’interno della Rocca di Cento dove la famiglia di Carla viveva, fino al giorno della morte della moglie. Una coppia unita dall’amore e dalla grande dedizione alla famiglia, alla figlia Nadia ed al lavoro. Il mio personale ricordo di Gimmi è dolce e al tempo stesso triste: un uomo che mi ha regalato una sincera amicizia e che, assieme alla Carla, hanno caratterizzato una parte importante della mia vita, sia giovanile, che professionale. La Carla … che alla morte di mio papà Guido, ha avuto la delicatezza e la sensibilità di dedicargli una poesia, nel suo stile, unico e dolcissimo. Cento, come si suol dire, con Gimmi perde un altro pezzetto di quella storia di persone gentili, cordiali, appassionate e al tempo stesso determinate. Persone che hanno fatto davvero la storia di Cento, quella storia che non andrà forse mai sul libri classici, ma che hanno contribuito a far crescere in maniera civile tantissime generazioni di giovani e meno giovani che hanno avuto la fortuna di incrociare le loro vite con Gimmi e Carla.”
Ti saluto caro amico. E grazie della tua sincera amicizia.
Giuliano Monari