“Desidero pubblicamente ringraziare il nostro ufficio anagrafe, ovvero Luca e Cristina. Oltre a svolgere il loro quotidiano e fondamentale servizio pubblico nei confronti dei cittadini di Pieve, da ormai 2 settimane ho chiesto a loro di aiutare anche i cittadini di Cento, i cui uffici comunali sono stati colpiti da un hackeraggio informatico”. E’ il sindaco di Pieve di cento Luca Borsari che scrive sulla sua pagina FB per sottolineare alcune questioni relative alla vicenda dell’attacco informatico di cui il comune di Cento è stato vittima. “Doveva essere una questione da poco e di pochi giorni ma – prosegue Borsari che, raggiunto al telefono durante una riunione di Giunta, racconta la vicenda – sta appunto andando avanti da quasi due settimane e in alcuni giorni le richieste (telefonate, mail, etc) hanno paralizzato l’attività dell’ufficio. Ora il peggio sembra sia passato e la situazione sta tornando gestibile. Ho chiesto a Luca e Cristina di fare questo ulteriore ed eccezionale sforzo, che a sua volta ha comportato un sacrificio anche per i cittadini di Pieve, perché mi era stato chiesto aiuto dal Sindaco Toselli e ho pensato fosse doveroso e giusto supportare la comunità di Cento in questo momento di difficoltà. Solo grazie a Luca e Cristina ci siamo riusciti. Dispiace solo – conclude il sindaco di Pieve di Cento – non aver ricevuto alcuna risposta a mie molteplici chiamate, a miei messaggi e a una lettera formale, in cui chiedevo almeno di fare un’attività di filtro e guida telefonica alle decine e decine di cittadini centesi disorientati che chiamavano ininterrottamente il nostro piccolo (anche se gagliardo) ufficio anagrafe, che è riuscito a superare questa emergenza e a cui va il mio e nostro grazie!”