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L’Istituto “F.lli Taddia” e Confindustria Emilia insieme per l’apprendistato

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Giu 29, 2021

Alle scuole “F.lli Taddia” di Cento il 2021 sarà ricordato come l’anno in cui si sono diplomati i primi apprendisti della storia dell’istituto. Sono nove dei quattordici studenti della classe 5ªM dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica – Curvatura Meccanica” dell’Istituto Professionale che hanno iniziato il percorso di apprendistato di primo livello due anni fa, aderendo al progetto promosso dal comparto Scuola e Formazione di Confindustria Emilia.

L’apprendistato di primo livello per il conseguimento del diploma di istruzione superiore è una forma di apprendimento duale che prevede che al quarto e quinto anno di scuola superiore gli studenti trascorrano il 65% dell’anno scolastico a scuola e il restante 35% (circa dieci settimane) in azienda. La valenza di questo tipo di percorso formativo è duplice. Da un lato nasce per contrastare la dispersione scolastica offrendo ai ragazzi l’opportunità di imparare sul campo, dall’altro crea un solido rapporto fra le aziende del territorio e la scuola. La differenza rispetto al classico stage dell’alternanza scuola-lavoro è che il presupposto dell’apprendistato è un vero e proprio contratto di lavoro, che avrà una durata dal primo giorno di scuola della classe quarta all’ultimo della quinta. All’inizio del percorso, scuola e aziende mettono a punto un piano formativo individuale per ciascun apprendista, in modo che tutti gli studenti raggiungano le competenze previste dal loro indirizzo e siano in grado di affrontare lo stesso Esame di Stato dei compagni che svolgono il normale percorso di studi. Al termine del biennio, azienda e apprendista si confrontano decidendo se e come proseguire il rapporto di lavoro oppure cessarlo. A testimonianza della bontà del progetto, tutti i nove apprendisti della 5ªM che hanno appena portato a termine il percorso hanno ricevuto un’offerta di lavoro dalle loro aziende.

Sull’onda di questa prima esperienza, alcuni mesi fa l’istituto “F.lli Taddia” e Confindustria si sono messi al lavoro per proporre l’apprendistato anche all’attuale classe 3ªM, sempre dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica – Meccanica”. Il lavoro di preparazione si è concretizzato lo scorso 25 giugno con l’incontro fra aziende e studenti. Nonostante le difficoltà dell’era Covid, aziende come Officine Barbieri, Backer Fer, BC Bertelli, B.C.R., Motori Bonora, Cigaimpianti, DNA, Poppi Elettrostamperie, Poppi Ugo Euroforge e Titan Italia hanno messo a disposizione tredici posti. Durante l’incontro si sono presentate agli studenti raccontandosi e chiedendo loro non capacità pregresse ma curiosità, impegno e volontà; dopodiché li hanno incontrati in colloqui individuali per individuare ciascuna i propri apprendisti sulla base della motivazione, delle attitudini personali nonché della vicinanza.

I ragazzi scelti dalle aziende firmeranno il contratto di lavoro a settembre. I primi mesi di scuola prevedono – oltre alle normali attività – un corso in materia di sicurezza sul lavoro (rischio alto) e il supporto dello psicologo della scuola, per prepararli al mondo dell’azienda così diverso da quello della scuola. Gli apprendisti andranno poi in azienda da metà novembre a Natale e di nuovo da fine febbraio a Pasqua. E chi non prende parte all’apprendistato? Mentre gli apprendisti saranno in azienda, i compagni di classe che invece seguiranno il normale percorso scolastico da un lato usufruiranno di un progetto laboratoriale a scuola e dall’altro svolgeranno alcune settimane di stage in azienda. Un aspetto molto importante di questo percorso è che nei periodi svolti a scuola ogni ragazzo riporterà ai compagni quanto fatto in azienda, dando luogo a un importantissimo travaso di esperienze e di conoscenze fra compagni di classe.

“La nostra scuola guarda all’esperienza dell’apprendistato con orgoglio” — commenta la Dirigente Scolastico Elena Accorsi — “come metafora di un’idea di scuola: la nostra scuola nell’interazione con il proprio territorio intende promuovere per ciascun studente le migliori opportunità formative e professionali”.

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