
La città è davanti ad una scelta strategica.
- restare nel solco della gestione ordinaria dell’equilibrio sempre più instabile dei conti della finanza cittadina ed affidarsi alla routine di sopravvivenza degli equilibri di bilancio che nel triennale 2025-2027 sono zero euro , sia in parte corrente che in conto capitale ;
- Innovare completamente la gestione partendo dalla rivoluzione culturale della visione politica in cui la priorità non è il consenso ma il BENESSERE dei cittadini .
Ciò comporta la presenza di una politica autentica ed indipendente dalla logica di gestione del potere finalizzato al consenso e quindi spesso dello spreco del denaro pubblico . Sempre più prezioso e sopratutto raro , dato lo schema di politica economica imposto dall’adozione dei vincoli di Maastricht, della moneta artificiale euro e della astrusa e mostruosa regolazione normativa della UE .
I vincoli di bilancio comunale costringeranno a scelte coraggiose e radicali .
Sarà ancora possibile sottrarre soldi ai cittadini tramite tasse e multe per pagare affitti di oltre 170.000€ annui ai privati per gli uffici comunali , un carnevale da quasi mezzo milione , mantenere un debito verso la controllata CMV servizi di oltre 1,5 milioni , una partecipazione al 97% nella stessa CMV servizi Srl ed una partecipazione in CLSRA SPA al 16% ?
Certamente la gestione dovrà essere più rigorosa ed efficiente , visti i disastrosi risultati di ENTE TERRITORIO, della gestione post ricostruzione terremoto degli immobili pubblici , delle strade , del verde e del ordine pubblico .
Ci aspettano anni non facili .
Gli anni in cui si faceva debito pubblico con estrema facilità non ritorneranno , dato il quadro attuale come detto sopra .
La città nel 2006 registrava 34 milioni di debiti ed il bilancio consolidato quasi 100 .
Ancora oggi , a distanza di vent’anni il bilancio consolidato registra 42 milioni di debiti , di cui 22 solo del comune , che hanno costretto ad una riduzione sempre più evidente del quadro complessivo di BENESSERE dei cittadini .
Ma questa amministrazione, come le precedenti crede che CENTO sia UNA CITTÀ RICCA o è solo FORMA e non SOSTANZA ? Come abbiamo già scritto in altri nostri interventi La città e la sua fondazione può contare su una “ ricchezza “ patrimoniale di 228,3 MILIONI di euro , idealmente 6.448 euro a cittadino dato l’ultimo rilevamento anagrafico di 35.404 abitanti , per altro in calo continuo da tre anni .
Noi però semplicemente constatiamo i fatti , viviamo la città e le sue frazioni , le sue attività e aziende , il reddito medio dichiarato , la situazione strade , la sicurezza , ecc . ecc .
Ci chiediamo : è davvero una città ricca o lo è stata solo per qualcuno ? Ha la politica di questa città VISIONI per il suo futuro o basta il carnevale , qualche partita di basket , il giro d’Italia , il settembre non più centese ?
CONCLUSIONI E RIFLESSIONI .
LPC È CONTRARIA , IO SONO CONTRARIO a una gestione omologata e inchiodata su vecchi schemi gestionali stile vecchio 800 .
Siamo contrari ad una politica fatta di slogan , proclami vuoti , scenografie da social o per apparire sui quotidiani .
Non c’è audacia , non c’è felicità , non c’è pluralità , non c’è sostanza , non c’è visione .
c’è invece un conformismo allarmante ed una omologazione al tramontante potere economico locale ancora più preoccupante mentre si perdono ricchezza , posti di lavoro , servizi , attrattiva, benessere, sicurezza .
NOI crediamo sia NECESSARIO una ripresa di AUTOREVOLEZZA e di INDIPENDENZA della politica TUTTA che non può essere mezzo per la carriera personale dei politici tesi solamente ad occupare posti e percepire lauti stipendi promettendo benessere IMPOSSIBILE ai cittadini e fanfaluche sempre meno credibili.
CI OPPORREMO ad ogni forma di inganno verso i cittadini.
MARCO MATTARELLI
PRESIDENTE LIBERTÀ PER CENTO