Rimango scossa nel leggere le parole del sindaco di Cento Edoardo Accorsi, che dovrebbe essere la prima persona a lottare in tutela dei suoi cittadini, ma che invece da dei bugiardi ai genitori disperati che hanno fotografato e filmato in questi giorni la situazione incredibile della struttura scolastica dell’asilo Pacinotti, in cui i loro piccoli sono costretti a giocare tra secchi pieni di liquido non identificabile, muri pieni di muffa, calcinacci, topi e cacche, che sono stati costretti a denunciare l’accaduto ai carabinieri visto che non sono riusciti ad ottenere nulla nei mesi scorsi.
La cosa che più fa rabbia è la negazione, è un modo per prendere in giro chi lavora e paga le tasse e lo stipendio al sindaco e ai suoi dipendenti.
Negare le foto, gli ambienti, mettere in dubbio la parola dei genitori, fa solo alimentare lo scontento dei cittadini che non vedono l’ora di mandare a casa questo giovane sindaco, che non avendo figli probabilmente non riesce a capire la gravità dei fatti.
Se fosse papà, permetterebbe che suo figlio per mesi frequenti ambienti pieni di muffa, con secchi pieni di materiale chimico a causa di prove tecniche che stanno facendo in presenza di bambini e con topi in alcune aule?
L’unica cosa che mi rincuora, è che a seguito della mia denuncia social sulla situazione, sia corso ai ripari mandando degli addetti ieri stesso per ripulire e coprire i muri.
Mi auguro che con la stessa premura, possa affrontare anche tutti gli altri problemi presenti ancora all’interno del Pacinotti che necessita urgentemente di lavori alla copertura, così come di tanti altri plessi che hanno lo stesso problema, come ad esempio quello di Reno Centese e quello di XII Morelli.
Non ci si può nascondere dalle proprie responsabilità negando e accusando chi pretende soluzioni, questa volta a differenza delle scuole Pascoli, ci sono video datati degli escrementi e dei topi e non serviranno le denunce paventate ai genitori che li hanno fatti a fermare la voce di chi protesta contro una politica locale che da tempo non mette più nelle sue priorità le esigenze dei cittadini.