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Lettera al Sig Sindaco di Cento, da parte di Giancarlo Alberghini, componente della Consulta Civica di Dodici Morelli

DiLettera al Direttore

Mar 9, 2021

Da oltre 3 anni ho iniziato a chiedere di fare una riunione pubblica con i vertici della Amministrazione Comunale ed i vertici della “partecipata” CLARA, riunione che non è mai stata voluta per vari motivi ma ostacolata dal rappresentante centese in consiglio di amministrazione di CLARA.

Già allora vi erano evidenti espressione di malcontento e lamentele a causa di un servizio di scarsa qualità e tariffe piuttosto salate.

Come risposta i cittadini si trovarono l’abolizione di sconto in bolletta per consegne di materiali particolari al centro raccolta e l’aumento delle tariffe a voto favorevole della amministrazione centese.

Da allora i cittadini hanno sempre espresso il loro disappunto crescente a causa di un servizio sempre peggiore e bollette sempre più salate.

Oggi non se ne può proprio più! Complice anche il momento sanitario avverso che diminuisce la disponibilità economica delle famiglie, il disavanzo cospicuo della ditta nonostante il “caro bollette” un servizio Eco stop che alcuni ritiri sono a discrezione degli addetti, ovvero uno che non ritira ciò che è dovuto, un altro che ritira ciò che viene indicato come non ammesso, in due uomini che guardano una anziana signora a scaricare con fatica un oggetto incastrato nell’abitacolo fino a quando un cittadino di passaggio interviene, un’altra che porta uno scatolone con una decina di riviste ed a causa della dimenticanza della tessera gli viene intimato di riportare a casa ciò che intendeva smaltire e via di questo andazzo.

Ora io chiedo: ma perchè non è possibile avere un confronto con i vertici di CLARA? Ma proprio non è possibile vedere le loro facce? Per proporre loro soluzioni che possano abbattere le rimostranze dei cittadini che poi si abbattono pure sulla amministrazione centese, si potrebbero evitare i numerosi abbandoni lungo i cigli delle strade, addirittura si minacciano sanzioni pecuniarie se un cittadino appoggia un comodino a fianco di una campana di vetro.

Io spero vivamente che questo pessimo servizio venduto a caro prezzo produttore di disavanzi vistosi, il consigliere locale nominato dalla locale amministrazione che non muove un dito per proporre migliorie, allora è giustificato che il cittadino sia stanco di fungere da bancomat ad una azienda con dirigenti che producono deficit e sarebbe serio che gli amministratori locali interessati si impegnassero a porre rimedi perchè queste vicende possano cambiare; cosi restando non gli fa certamente onore.

Si verifica che ad una iniziativa di raccolta differenziata, che abolisce quegli orribili bidoni quindi una soluzione positiva, poi col tempo si trasforma in un modo di operare per fare cassetta sulle spalle dei cittadini: prima per le tariffe elevate, poi tasse per ripianare i debiti, abbinato ad un servizio che viene ampiamente contestato.

Rivolgo l’invito agli amministrazioni del comune e della partecipata di porre fine a questo pessimo stato di cose, per affrontare rimedi possibili.

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