Egregio Direttore – Dopo aver letto uno degli ultimi post sul Velodromo e su come sia a rischio l’omologazione per gli eventi sportivi nonostante il fiume di denaro che pare nello stesso venga “investito”, è quasi una bazzecola ciò che vado a raccontare. Questa mattina, durante il solito giro per il centro, ho notato che il Palazzo Comunale e il Teatro sono stati abbelliti con queste due belle targhe di cui allego la foto. L’apposizione di queste targhe, che qualcosa saranno pur costate, a me sa tanto di presa per…i fondelli. Ignoro se la stessa cosa sia stata fatta anche per la Pinacoteca, ma si tratta pur sempre, almeno questo mi sia concesso, di un lavoro quantomeno inutile. Palazzo Comunale e Teatro sono in stato di abbandono ormai da 9 (diconsi nove) anni. Ebbene qualcuno si è scomodato per abbellire con una targa questi monumenti, che sono nel frattempo lasciati marcire (evidentemente per illustrarne la storia a eventuali turisti, che in tempo di pandemia abbondano). Queste belle targhe (se non vogliamo che si rovinino) andranno smontate dalle rispettive sedi, ove un giorno, speriamo presto, qualcuno volesse mettere in cantiere (nel vero senso del termine) i lavori di ristrutturazione delle strutture cui sono stati (con estremo tempismo) apposte. Fossero anche costate un Euro, cosa che non credo, chi ha autorizzato questa spesa avrebbe fatto meglio a dirottare il denaro sulla riparazione dei marciapiedi, sul decoro del centro (portici disseminati di escrementi, vedi portico sotto al Caffè Italia) o su altre cose utili. Ricordo ancora il dibattito in Piazza prima delle scorse elezioni. Tutti a parlare di decoro del centro. Povera Cento. Si attende la piccata risposta da qualche organo comunale. Come per le mie precedenti missive.
Lettera firmata
