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LETTERA AL DIRETTORE: L’ex sindaco Flavio Tuzet interviene sulla campagna elettorale ormai al via

DiGiuliano Monari

Feb 17, 2021

“Con rigorosa cadenza quinquennale, qualche mese prima della elezioni amministrative, i “grossi calibri”, i cervelloni della politica ferrarese sembrano colti da improvviso interesse per il comune di Cento. Si degnano persino di venire a Cento per incontrare cittadini e imprenditori dei quali fingono, per l’occasione, di conoscere ansie e problemi. Poi, in un impeto di generosità, riescono pure ad assicurare o a promettere, con la spudoratezza e la disinvoltura propria della loro etica, “concreto sostegno”. Tale grottesco, inutile ripetitivo e ipocrita rituale, in uso nella politica nostrana e che contiene anche un elevato tasso di maleducazione, appare descritto e rappresentato in un articoletto comparso di recente che da notizia di plurimi incontri del coordinatore ferrarese di FI con cittadini centesi. Alla fine il rappresentante di FI, che ultimamente molto a cuore ha la situazione generale di Cento, suggerisce e pacchianamente conclude che per migliorarla bisogna semplicemente votare Toselli. Dobbiamo credergli ?Parola di esperto ferrarese ?!!.Ma dopo simili dichiarazioni alcuni pensano che questo signore non vuole tanto bene alla nostra città. Personalmente lo ritengo offensivo perché i cittadini centesi, tutti quanti, a qualsiasi credo politico appartengano, per scegliere il loro sindaco NON HANNO nessun bisogno dei consigli di pseudo esperti che arrivano da Ferrara.. Caro coordinatore di FI non siamo i suoi vassalli ,se lo metta bene in mente, anche per il futuro. Dovrebbero capire, sia l’illustre coordinatore che gli altri ” politici ” del capoluogo che i cittadini centesi, non sono “cervelli minori”, degli incapaci da guidare al voto o bisognosi dei loro consigli. Questi grandi esperti ferraresi non hanno ancora capito, dopo aver sempre negli anni sbagliato ogni strategia e pronostico nel tentativo di influenzare il voto a Cento, che i centesi per mentalità e cultura sono in gran parte spiriti liberi, autonomi soprattutto nella scelta del loro sindaco, non soggetti alle discipline di partito e ancora meno agli ordini che vengono da Ferrara. Le argomentazioni sopra esposte trovano evidenza e conferma anche nella recentissima lettera pubblicata sul sito areacentese.com con la quale un gruppo di leghisti centesi, con ottime ragioni, contesta le disposizioni del direttivo ferrarese del partito. La battaglia per le amministrative è appena iniziata. Mi auguro che fra qualche mese sia vinta dalle idee dei centesi e non dagli interessi di Ferrara.

F.T.

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