Gentile Direttore,
Leggo il rammarico di un tifoso sulla Sua testata (link all’articolo), che comprendo benissimo nel merito, visto anche lo straordinario avvio di stagione della squadra, ma è doveroso da parte mia fare le dovute precisazioni, come so essere già pervenute anche dal Presidente in altre sedi.
Lo stadio Bulgarelli è l’impianto più anziano del comune, insieme al tennis e al velodromo, facendo parte di un unico comparto.
La tecnologia costruttiva è datata e le torri faro, seppure non coeve rispetto all’impianto, sono molto vecchie e usurate e di costruzione diversa rispetto al resto degli impianti comunali.
Lo stadio negli anni ha patito una incuria dovuta anche al susseguirsi di diverse vicende gestionali, sia amministrative e sia societarie. L’ultimo intervento sulle torri faro risale a diversi anni fa.
Nel frattempo, la sostituzione ordinaria dei corpi illuminanti di volta in volta fulminati non è mai avvenuta.
Ci troviamo quindi ora nella situazione in cui, chiaramente, mancano all’appello diversi fari e quindi l’illuminazione non è sufficiente a fare le partite serali.
Tuttavia, la questione non è banalizzabile nel poco impegno o in una mancata volontà di stanziare quanto necessario.
A seguito di alcuni preventivi fatti da impresa specializzata è emerso che il costo per la sostituzione ammonterebbe a circa una decina di migliaia di euro, tuttavia senza alcuna garanzia di risultato: infatti la vetustà della torre non consente l’installazione di proiettori moderni, essendo necessario, in quel caso, modificare l’impianto, inoltre, quel tipo di tecnologia non è neppure facilmente reperibile sul mercato.
Come comunicato circa un mese fa, l’amministrazione ha provveduto ad affidare la progettazione esecutiva dell’efficientamento luminoso di tutti i propri impianti sportivi e per quanto riguarda il Bulgarelli, è stata progettata anche la sostituzione delle torri faro, con abbattimento di quelle attuali, progettazione costata circa 60 mila euro.
È comprensibile a tutti, pertanto, quanto non sia assolutamente conveniente, oltre che non in grado di garantire il risultato, mettere mano all’impianto attuale, essendo partito l’iter per un rifacimento duraturo di tutto il comparto.
Mi si lasci anche aggiungere che la situazione attuale è anche frutto di una incuria sedimentata in anni passati e che ora non trova più soluzione efficace.
L’impegno nella valorizzazione dello stadio lo si riscontra nei numeri appena dati, così come di recente sono state fornite due panchine nuove per quasi novemila euro, che peraltro ho personalmente scaricato e montato insieme a due addetti della Centese.
Vito Salatiello Assessore allo Sport di Cento