«Difendere il diritto di nascere a Cento è un dovere, come quello di continuare ad investire sull’Ospedale “Santissima Annunziata”. Di fronte ai segni sempre più evidenti di un disimpegno verso la struttura, che qualcuno vorrebbe trasformare in una Casa della Salute, rilanciamo con una serie di servizi innovativi, che potrebbero riqualificare il nosocomio centese». Il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, passa ai fatti, con la prima di una serie di proposte che la Lega avanzerà, per difendere il diritto alla salute dei cittadini di Cento. Non solo: «Per lungo tempo – dice Bergamini – abbiamo sentito parlare dell’importanza dei servizi di Ostetricia periferici, toccando però con mano le difficoltà di organico e la sospensione dell’attività del Punto Nascite centese, a fine 2021. Questo stop e le incertezze rischiano di spingere i centesi altrove, trovando una scusa per depotenziare reparti e servizi. La proposta è quella di rilanciare con un progetto di qualità. Vorremmo che la Regione e l’Ausl analizzassero la possibilità di creare a Cento la prima “Casa della Maternità” del territorio». Di cosa si tratta? E’ presto detto: «Si tratta di strutture gestite dalla parte ostetrica, in cui viene garantito l’accompagnamento al parto delle donne, in un clima confortevole, quasi di tipo “domestico”, in cui mantenere vicini i propri cari». A fronte del rischio di veder ridurre le funzioni del Punto Nascite, Fabio Bergamini chiede che le Istituzioni valutino un progetto per creare una moderna “Casa della Maternità”, «baricentrica rispetto alle province di Ferrara e Bologna, e rispondente alle esigenze di un luogo riservato e intimo in cui vivere l’esperienza del pre-parto, della nascita del neonato e del post-parto, avendo al tempo stesso a disposizione la prossimità dell’ospedale vero e proprio. Dove vi sarebbe la possibilità di trascorrere alcuni giorni di degenza ospedaliera, prima e dopo il parto, accompagnati dalle persone care. L’obiettivo – conclude Fabio Bergamini – è quello di rilanciare un servizio, per contribuire a fare di Cento un luogo di eccellenza».