Di Giuliano Monari
Oggi è la festa dell’Immacolata ma c’è poco da stare allegri se guardiamo con realismo la situazione politica, economica e quella delle famiglie italiane. Alle file per il ‘black Friday’ fanno da contraltare situazioni da brividi: secondo gli ultimi dati ISTAT in Italia 18 milioni di persone sono a rischio o sono già precipitate nella povertà. Per la precisione, utilizzando altri dati dell’istituto di statistica, in Italia abbiamo 4 milioni di poveri “assoluti”, cioè che non ce la fanno a comprare i beni fondamentali per vivere, 8 milioni di poveri “relativi” appena un gradino sopra gli altri; e altri 6 milioni di persone che stanno precipitando verso di loro. Sì perché la situazione sociale del paese, nonostante gli ottimismi sbandierati da banche, grandi imprese e governo, sta degradando: i ricchi diventano più ricchi e i poveri sono sempre di più. E aumentano anche le divaricazioni territoriali. I poveri sono quasi un terzo della popolazione residente in Italia, ma nel Mezzogiorno diventano quasi la metà, mentre al Nord sono uno su cinque. Nel frattempo il 20% più ricco vede aumentare notevolmente le proprie entrate, anzi si può dire che gran parte dell’aumento del reddito che viene registrato, vada a chi ne avrebbe meno bisogno. Ad majora direbbero i latini … ma qui c’è poco da evocare citazioni, si tratta a tutti gli effetti di una vera e propria emergenza nazionale che rischia di degenerare in collasso sociale di proporzioni e di effetti imprevedibili. Buona festa dell’Immacolata … sperando che il genere umano decida di mettere il bene dell’uomo al centro dell’agenda politica ed economica, perchè Signori: a’ livella del grande principe De Curtis lo rammenta … li finiscono tutti gli egoismi e le cattiverie….