L’EDITORIALE
Di Giuliano MONARI
Fabrizio Toselli è il 16° Sindaco del dopoguerra di Cento
Cento, dopo un decennio di politica, ha ritrovato la sua anima ‘Civica’ con la vittoria di Fabrizio Toselli al ballottaggio battendo lo sfidante Diego Contri con un vantaggio di 1.237 voti. La città di Giovan Francesco Barbieri, l’universale Guercino, cambia passo, ritrova la forza e la sua naturale propensione al ‘fare’ sganciato dalle logiche partititiche. Stanotte si è vissuta la cronaca di una vittoria già scritta. Lo si sentiva nell’aria, lo si percepiva ‘a pelle’, lo si respirava e capiva sentendo i commenti a mezza voce delle persone che si incontravano ovunque girando per frazioni e per capoluogo. Dapprima la grande sconfitta di Piero Lodi, annunciata anch’essa e non compresa solo nelle stanze dell’allora sindaco. Successivamente, nei giorni antecedenti il ballottaggio, quando era stato “mandato a casa Lodi, non il PD“, come si mormorava nei capannelli delle varie ‘cumision di speguel’, una bocciatura senza se e senza ma ad un sindaco che, forse, non ha compreso i malumori del ventre molle del territorio. Cosa che, de facto, ha – invece – capito bene, anzi benissimo, Fabrizio Toselli che, con un aplomb ed un fair palay quasi inglese, ha tirato diritto per la sua strada senza ‘sbandamenti’, apparentamenti, e appoggi vari, ascoltando pazientemente e pedissequamente tutti i cittadini del territorio. Grande sportività ed eleganza anche da parte del ‘perdente’ Diego Contri che, nonostante una campagna elettorale lunga e intensa e tutti gli sforzi profusi non ha, forse, percepito il vento di cambiamento, una voglia di ‘civismo’ che soffiava a Cento e Frazioni. Saluto dunque il nuovo corso della storia della mia città e auspico a vincitori e vinti di amare questa terra per i prossimi 5 anni … almeno!