«Condividiamo la scelta di sostenere il ceto medio a rischio impoverimento, nel contrasto al divario crescente nella forbice della diseguaglianza sociale» così commenta Diaco la previsione di bilancio presentata ieri dal Comune di Bologna. «L’abbassamento delle tariffe dei nidi e degli altri servizi scolastici può essere una buona risposta al contrasto alla povertà educativa, a condizione che siano misure sostenibili sul lungo periodo e non rispondano alla logica del bonus» prosegue Diaco. «Ci auguriamo che la destinazione delle risorse destinate al contrasto alla povertà educativa e alle diseguaglianze venga condivisa anche con gli attori del terzo Settore, che ben conoscono la realtà del territorio e, in ottica sussidiaria, possono coprogettare e contribuire agli interventi, per renderli massimamente efficaci» afferma il Presidente delle Acli. «Per quanto riguarda le misure destinate alle periferie» conclude Diaco «ricordiamo che non ci sono solo le opere pubbliche e la riqualificazione urbana: il contrasto al degrado delle periferie passa prima di tutto dal contrasto all’emarginazione sociale».
