L’assemblea dei soci di CLARA, riunitasi oggi presso la sede di Cento, ha approvato all’unanimità il primo bilancio di CLARA spa – la società che gestisce il ciclo dei rifiuti in 21 dei 23 Comuni della provincia – nata un anno fa dalla fusione di AREA e CMV Raccolta.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Annibale Cavallari, ha aperto l’incontro illustrando le principali componenti del conto economico, che per il 2017 ha visto un valore della produzione di 51,5 milioni di euro. Il bilancio è stato chiuso con un utile netto di 154mila euro, dopo aver effettuato ammortamenti e svalutazioni per 3.234mila euro e stanziato 340mila euro di imposte. L’utile sarà completamente portato ad incremento delle riserve del patrimonio netto.
«Il primo bilancio di CLARA si chiude positivamente: un risultato che, considerata la complessità di questa fusione, ci rende soddisfatti, anche se resta prioritaria l’esigenza di ridurre i costi per garantire all’azienda stabilità ed equilibrio economico e finanziario», ha dichiarato Cavallari.
Anche i Sindaci presenti hanno espresso soddisfazione per i numeri e i risultati descritti, e hanno chiesto all’azienda il mantenimento dell’alto livello di attenzione già oggi dedicata ai cittadini e ai territori, sempre coerentemente con l’intento di uniformare i servizi e armonizzare le tariffe.
In tema di tariffe, il Consiglio di Amministrazione e la Direzione aziendale hanno ribadito l’obiettivo del passaggio, entro la fine del 2020, di tutti i Comuni alla Tariffa su Misura, il sistema di tariffazione puntuale basato, per la parte variabile, sull’effettivo utilizzo dei servizi, già oggi applicato a Formignana e Ro con effetti molto incoraggianti in termini di riduzione del rifiuto avviato a smaltimento e di risparmio in bolletta per gli utenti più virtuosi.