Di Michele Manni
Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma la Tramec che al Pala Ahrcos ha regolato il CUS Torino per 84-74 non ha convinto i tifosi che si aspettavano una inversione di tendenza, rispetto alla trasferta di domenica scorsa in quel di Cecina. Nonostante un discreto primo tempo, chiuso a “+19” nonostante ben 10 tiri liberi sbagliati, i biancorossi nella ripresa hanno infatti subito le iniziative dei più giovani avversari piemontesi, sebbene il risultato finale non sia mai stato in discussione e lo scarto non sia mai sceso sotto la doppia cifra. Eppure, i padroni di casa erano partiti meglio: archiviata la fase di studio (8-10), erano infatti scappati con Fontecchio e Contento, chiudendo la prima frazione sul 22-14 per poi aggiornare il massimo vantaggio interno sul “+20” (38-18) a metà della seconda frazione. Nella ripresa, però, la formazione ospite ha messo in campo una maggiore determinazione e, trascinata da un Chiotti da ben 27 punti, ha accorciato le distanze fino al “-10”, uscendo dal campo tra gli applausi del pubblico di fede locale, che non ha smesso un secondo di incitare i loro beniamini ma ha saputo riconoscere l’impegno e gli sforzi della formazione allenata da Antonello Arioli. In attesa del derby tra Cecina e Piombino la Tramec si riappropria dunque del terzo posto in classifica ma l’unica certezza è che sabato prossimo, in quel di Piacenza, servirà ben altro per incamerare altri due punti e respingere l’assalto delle dirette concorrenti. In sala stampa, coach Giordani è furioso: “Abbiamo giocato una pallacanestro insulsa, costantemente fuori ritmo, se questa è la mia squadra devo recitare il mea culpa. Si tratta di una questione di labilità mentale perchè se ad esempio il capitano, che tira i liberi col 90%, fa 2 su 6 vuole dire che siamo psicolabili. Sono preoccupato perchè abbiamo fatto una figuraccia a Cecina e altrettanto oggi. Abbiamo giocato una partita pessima, soprattutto nella ripresa. Faccio i complimenti a Torino, certamente in crescita, ma questa sera siamo stati noi a complicarci la vita con la nostra voglia di strafare. Spero sia stato soltanto un episodio ma, se questa è la Tramec, si fa poca strada. Ci sciogliamo quando le cose non vanne come noi vorremmo, sono deluso per l’atteggiamento e per la scarsa comprensione del gioco in ogni sua sfaccettatura.”.