Quasi 4 milioni di studenti in tutta Italia, circa 38.000 in provincia di Ferrara, dal 13 settembre sono tornati sui banchi di scuola. Garantirne la sicurezza, rispetto al contagio da Coronavirus, è la sfida e l’impegno che spetta a tutte le istituzioni, dal mondo della scuola, alla sanità, ai trasporti, agli enti locali.
Se ne è parlato nella nuova puntata di Salute Focus Ferrara (format web settimanale a cura di Ausl Fe condotto da Alexandra Boeru) con Monica Calamai, direttrice generale Azienda Usl di Ferrara, Veronica Tomaselli, dirigente scolastico provinciale, Alessandra Mura (La Nuova Ferrara) e Silvia Giatti (Il Resto del Carlino).
“L’anno scolastico si apre con un sistema più attrezzato grazie alla campagna vaccinale e non solo – ha messo in evidenza la direttrice generale Calamai -, perché ha preso le misure rispetto ad un nemico sconosciuto (il Coronavirus) e oggi ha strumenti che consentono di guerreggiare ad armi pari”.
Lo sguardo ottimista verso l’avvio dell’anno scolastico è confortato dai dati. Nell’ultima settimana l’incidenza dei casi è diminuita ulteriormente e si attesta a 45,6 casi ogni 100mila abitanti, con Ferrara che risulta una delle due province in regione con l’incidenza più bassa. “Dal picco della prima metà di agosto – ha spiegato Monica Calamai – la curva ha cominciato a scendere e la situazione è sotto controllo anche sul fronte ospedaliero. Al momento i pazienti Covid ricoverati sono 47, dei quali 7 in terapia intensiva, mentre seguite a domicilio dalle Usca, con sintomatologia lieve, ci sono 230 persone.
Scende la curva dei contagi (l’indice Rt regionale è allo 0.76%) ma sale quella dei vaccinati. “Abbiamo raggiunto rapidamente elevate percentuali di copertura con le prime e le seconde dosi – ha sottolineato Calamai -, ora dobbiamo compiere un’azione di “rastrellamento”tra gli indecisi e soprattutto tra i giovani”.
Al momento il 78% dei ferraresi sopra i 12 anni ha completato il ciclo vaccinale, mentre l’87 ha ricevuto la prima dose. Crescono anche le percentuali tra i più giovani, con il 49,1% dei ragazzi tra 12 e 19 anni ha ricevuto già entrambe le dosi.
L’obiettivo, anche per questa categoria è una copertura del 75-80%. “Occorre parlare il loro linguaggio – ha ribadito la direttrice generale Ausl -; il servizio sanitario nazionale e regionale non si può più permettere di non comunicare con linguaggi non pertinenti rispetto alle fasce di età della popolazione”. “Non solo – ha aggiunto ancora Calamai -, dobbiamo far capire ai giovani l’importanza del sistema sanitario pubblico, costruito negli anni con il contributo di tutti, rendendoli consapevoli che fanno parte di un sistema e devono anche essi dare un contributo”.
Intanto il mondo della scuola continuerà a lavorare per consentire ai ragazzi di restare a scuola, in presenza, il più possibile.
“Non ci sono state segnalazioni di particolari criticità – ha spiegato la dirigente scolastica provinciale Veronica Tomaselli -: i controlli hanno funzionato senza problemi grazie anche all’attivazione della piattaforma ministeriale.” “L’obbligatorietà del Green Pass – ha aggiunto – è un ulteriore strumento di tutela della salute dei ragazzi che deve essere assicurata negli edifici scolastici”.
La scuola farà la sua parte anche sul fronte della sensibilizzazione di studenti e famiglie. “Insieme all’azienda Usl verrano portate avanti attività di sensibilizzazione non solo per il personale, ma anche per le famiglie e gli studenti. Occorre tradurre le informazioni in parole semplici – ha proseguito Tomaselli -, trasferire una nuova consapevolezza rispetto ai nuovi strumenti, come il vaccino, che ora abbiamo per combattere il virus”.
Per il momento, non sono previste iniziative di vaccinazione nelle scuole o nei pressi degli istituti.
La puntata è visibile sul canale Youtube Ausl a questo link e sulle pagina Facebook di Ausl Ferrara e Comuni di Ferrara, Cento, Argenta, Codigoro, Copparo, Bondeno.