La cronaca, al di là di questo particolare periodo, ha sempre portato alla ribalta episodi di bullismo e cyberbullismo, evidenziando una difficoltà nell’uso consapevole della rete. Sono tante le domande che ci si pone su come contrastare questi fenomeni e quale sia il ruolo della scuola e della famiglia che, essendo entrambi istituti fondamentali per la crescita della persona, necessitano la condivisione di uno stesso progetto educativo.
Da sempre sensibile e attento a queste tematiche, l’Istituto Comprensivo “G.Pascoli” di Cento ha organizzato il 30/04/2020 un incontro serale attraverso la piattaforma “Google Meet” che ha incontrato la partecipazione di più di 40 genitori; la Dirigente Scolastica Rosaria Calabria ha diretto l’intervento tenuto della Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Maria Benedetta Atti, operatore del progetto “Punto di Vista” ideato da Promeco, un servizio del Comune e dall’Azienda AUSL di Ferrara.
Insegnanti e genitori devono essere informati su come distinguere un fenomeno di bullismo da un semplice litigio, la differenza tra “tormentare” e “stuzzicare”, saper inquadrare tutti gli attori, attivi o passivi, di questo fenomeno e conoscerne le conseguenze a breve ed a lungo termine. Tutti i contenuti sono stati mano a mano affrontati grazie anche alla visione di un video prodotto ed ideato dal Consiglio Comunale dei ragazzi e della ragazze di Bondeno insieme al Centro Giovani Spazio 29, che ha visto il coinvolgimento degli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado “ I.C.T. Bonati” di Bondeno. Notevoli sono stati gli interventi e le considerazioni da parte dei genitori, con una particolare attenzione verso le emozioni delle quali la Dott.ssa ha ribadito il ruolo centrale insistendo sull’importanza di insegnare ai ragazzi a riconoscere i propri sentimenti e a sviluppare l’empatia, ovvero la capacità di sapersi immedesimare nell’altro; la relazione e la comunicazione rimangono quindi nodali nella risoluzione dei conflitti.
La rete in quest’epoca del coronavirus, vissuto per molti come periodo di frustrazioni, è una grande risorsa per mantenere il contatto sociale e scoprire nuove attività, anche grazie alla scuola, ma allo stesso tempo potrebbe sfociare in comportamenti scorretti; è necessario quindi che i genitori stabiliscano per i propri figli il tempo in cui gli stessi possano accedervi e soprattutto, con grande trasparenza e comunicazione, ne controllino le modalità di utilizzo. L’incontro è terminato su alcune considerazioni in merito a quali saranno gli aspetti positivi e negativi del nostro rientro alla normalità.
La dirigente scolastica, considerato l’apprezzamento ed il coinvolgimento dei genitori della scuola secondaria di primo grado, ha proposto alla Dott.ssa Atti ed alla Prof.ssa Giorgi referente d’Istituto per il bullismo ed il cyberbullismo, di organizzare un ulteriore intervento in videoconferenza rispondendo a quesiti e dubbi posti dai genitori, sulle problematiche di disagio, organizzazione dello studio e problematiche relazionali legati a questo periodo emergenziale.