La sagra di Dodici Morelli, paese nel Comune di Cento (FE), è nata negli anni ’60 dello scorso secolo ed era in realtà la Festa dello Sport che si teneva nel campo parrocchiale nel mese di Giugno.
Negli anni ’80 gli organizzatori dell’epoca, con in testa il presidente della Polisportiva Ermes Govoni, decisero di spostare la sagra ad Agosto per evitare le piogge che spesso cadevano ad inizio estate e che rendevano impraticabile il campo, mentre nei giorni intorno al Ferragosto il clima era più mite e assolato.
Oggi anche il meteo è mutato e la straordinaria ondata di caldo afoso dell’Agosto 2017 ha fatto pensare all’attuale presidente della Polisportiva, Tiziano Malaguti, e agli organizzatori della Sagra del Salame di Dodici Morelli, di riportare l’evento a Giugno, più precisamente nei fine settimana dell’8, 9, 10 – 15, 16, 17 – 22, 23, 24, ritornando di fatto al periodo tradizionale in cui è nato.
“Questa scelta è stata fatta perché vogliamo fare in modo che la nostra sagra sia il più piacevole possibile per tutti coloro che si siedono alle nostre tavole” – dichiara Tiziano Malaguti- “e siamo certi che con temperature più miti, come quelle che speriamo ci siano a Giugno, si possa godere al meglio dei nostri piatti cucinati con cura e passare delle belle serate in nostra compagnia, senza temere di sudare uscendo di casa”.
A Tiramolla, soprannome con cui viene chiamato Dodici Morelli (vi invitiamo a chiedere l’origine a Tiziano e soci), la cucina e la tradizione sono il cuore della sagra, a partire dal salame alla brace che è ancora oggi il piatto tipico dei norcini locali quando effettuano l’annuale investitura del maiale, ovvero la serie di processi che trasformano il suino in prelibati prodotti della tavola.
Il salame appena fatto viene cotto dolcemente sotto brace e cenere per diverse ore, intensificando così tutto l’aroma delle spezie messe nell’impasto, diventando una pietanza prelibata che si mangia solo a Dodici Morelli.
Il Comune di Cento è collocato esattamente all’incrocio delle provincie di Bologna, Ferrara e Modena, quindi anche la cucina della frazione morellese giova di queste tre sontuose culture gastronomiche.
Infatti alla sagra si possono gustare tortellini fatti a mano, tortelli di zucca (caplaz in ferrarese), passatelli, ma anche il primo piatto tipico della sagra, il risotto al salame.
Anche nei secondi di carne si assapora la tradizione, ma con qualche idea sfiziosa che va oltre le ricette locali. Ogni anno in moltissimi provano il tipico salame alla brace servito con la polenta fritta, o la salama da sugo con purè, o il filetto di maiale all’aceto balsamico, solo per citarne alcuni, ma da qualche anno viene anche molto richiesto l’hamburger fatto con pasta di salame ideato da Luca Bini (il Re della Griglia vincitore del programma di DMax), che riscuote sempre un grande successo per l’aspetto goloso, il sapore eccezionale e anche perché unisce l’Emilia all’America.
La sagra di Dodici Morelli da un’ottima possibilità di scelta anche a coloro che prediligono un menù di pesce, proponendo la frittura di pesce, gli spiedini di gamberi e i filetti di branzino e orata alla griglia, che ricordano subito le gite domenicali sulla nostra riviera adriatica, ma anche qui il tocco della tradizione spunta con la proposta delle rane fritte, che un tempo qui erano cucinate proprio perché, nei maceri e nei fiumi attorno al paese, questo anfibio era molto numeroso.
L’obbiettivo che vuole raggiungere la sagra di Dodici Morelli è sempre quello di far conoscere e tutelare i sapori di una volta, dando un pizzico di novità e cercando ogni anno di rendere sempre migliore l’esperienza gastronomica per coloro che decidono di provare la loro cucina.