La rassegna “Pomeriggio in giallo” apre il 2017 con Elena Marotta, grande amica nonchè straordinaria scrittrice con una spiccata sensibilità, che presenterà il suo giallo “Ananche, sogno rosso sangue” (Ed. Montag), presso la libreria Piccoli Labirinti, in Via Gramsci 5, sabato 28 gennaio 2017 a partire dalle ore 18.00
La scrittrice Elena Marotta, materana di nascita, ma oggi residente a Sant’Agostino (Ferrara) scrittrice eclettica e di grande talento, si è questa volta misurata con un nuovo genere letterario, ovvero il romanzo giallo. Non sfuggirà a chi, oramai, conosce la penna della scrittrice come il nuovo genere utilizzato è ancora una volta una “scusa” per trattare dell’argomento che ha sempre permeato le sue opere, ossia i sentimenti e il modo di viverli delle diverse persone nelle diverse circostanze. Elena Marotta è una scrittrice profonda, empatica, capace di trasportare il lettore dentro il romanzo, come se lo vivesse in prima persona.
Elena Marotta, durante la presentazione di sabato 28 gennaio 2017, ci racconterà come nasce un romanzo giallo, il perchè del titolo e di una trama cosi avvincente, di cui diamo una breve anticipazione: Stefania studia a Firenze. Vive con una coinquilina di nome Giovanna che prende in prestito i suoi vestiti, i profumi e altri oggetti senza restituirli. Un giorno, approfittando dell’assenza di Giovanna, Stefania entra nella camera della ragazza per recuperare le cose e si imbatte in un diario scritto da un ragazzo di nome Joshua. Certa che anche quel diario sia un prestito mai reso, lo legge incuriosita scoprendo orribili storie di sangue accadute a Ferrara. Ma la scoperta più eclatante sarà capire come spesso si giudichi in fretta gli altri, proprio come lei aveva fatto con Giovanna. Solo allora Stefania ruberà qualcosa che, pur volendo, non potrà mai più rendere.
“Sono molto felice, ovviamente – ha dichiarato l’autrice – di poter presentare il mio nuovo romanzo, anche perché l’editore, che ringrazio per l’impegno profuso nella pubblicazione della mia opera, ha la propria sede a Tolentino, in provincia di Macerata, una zona colpita più volte dal sisma a partire già dal 30 ottobre scorso e, come emiliana, seppure di adozione, so benissimo alla luce di quanto abbiamo vissuto nel 2012 cosa voglia dire trovarsi in quelle condizioni. Ringrazio Carlo Abbatino, poliedrico artista materano che mi onora della sua amicizia, che ha voluto accettare la mia richiesta di redigere la prefazione all’opera”.