Nemmeno il caldo torrido degli ultimi giorni placa l’entusiasmo nell’ambiente cestistico di Cento. La Benedetto 1964 ha ufficializzato l’ingresso nello staff tecnico di Mauro Fornaro, che dopo tre anni da responsabile tecnico alla Reyer Venezia, società del massimo campionato italiano di basket, ha sposato il progetto del settore giovanile centese. “Sono rimasto impressionato dall’onestà e dalla purezza delle persone che ho conosciuto e dalla serietà del progetto” ha dichiarato coach Fornaro. “Ci sono obiettivi chiari e tanta competenza rispetto alla pallacanestro.”
L’istruttore veneto lavorerà a stretto contatto con Stefano Presti nell’ambito del Minibasket e si occuperà non solo della crescita dei giovani talenti del vivaio centese (gli saranno affidate due squadre), bensì anche del reclutamento di nuovi aspiranti cestisti nel territorio centese e nelle zone limitrofe.
Formatore di Minibasket dal 2008, Fornaro ha le idee chiare su come divulgare i valori della pallacanestro ai ragazzi: “Dobbiamo trasmettere emozioni, quindi gioia, serietà e voglia di venire in palestra a giocare, a vedere la prima squadra oppure ad assistere al torneo degli amici.” Quindi non solo la competenza tecnica fa la differenza. Per avere un “insegnamento a 360 gradi” del Minibasket uno degli ingredienti fondamentali è l’entusiasmo. E Fornaro lo effonderà alla sua maniera, con originalità e col rispetto delle regole.
Tuttavia, l’espansione del movimento cestistico a Cento e dintorni non resterà circoscritta al palazzetto dello sport. La dirigenza e lo staff tecnico hanno già in cantiere eventi ed iniziative promozionali che coinvolgeranno tutta la città del Guercino. A partire dalla fiera del Settembre Centese, la Benedetto 1964 sarà presente in maniera rilevante.
Il secondo anno di gestione tecnica affidata a Marco Sanguettoli inizia dunque sotto i migliori auspici. “Non ci sono obiettivi assurdi da perseguire. Ciò non vuol dire non essere ambiziosi. Significa non fare mai un passo più lungo della gamba” conclude Fornaro. La sua passione costituisce un ulteriore passo in avanti per la Benedetto 1964.