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Ivan Greghi (PD): “Una riorganizzazione di questo genere rappresenterebbe una grande sconfitta per il nostro sistema scolastico e per tutto il nostro territorio”

DiGiuliano Monari

Ott 17, 2017
Ed è il segretario del PD centese Ivan Greghi che entra nel merito dell’incontro in sala Zarri sul riordino dei Comprensivi scolastici.
“Che il tema dell’attuale riorganizzazione scolastica proposta dall’amministrazione Toselli fosse un tema sul quale riflettere con serietà, era già chiaro a tutti; questo pomeriggio ve n’è stata l’ulteriore conferma. Una sala molto calda ed attenta ha dibattuto, assieme ai sindacati e all’amministrazione comunale, la proposta di rimodulazione degli istituti comprensivi presenti sul nostro territorio. Parliamo di una tematica particolarmente complessa e sensibile, ma è parso chiaro a tutti di come le motivazioni di questa scelta siano deboli e nella sostanza sbagliate, come del resto più volte rimarcato nei tanti interventi di sconcerto provenienti dai cittadini accorsi in Sala Zarri. Una riorganizzazione di questo genere rappresenterebbe una grande sconfitta per il nostro sistema scolastico e per tutto il nostro territorio. La qualità dell’insegnamento rischierebbe di venire pesantemente penalizzata, sul piano del personale organico vi sarebbe una contrazione da non sottovalutare, per i bambini con bisogni speciali si faticherebbe a garantire un lavoro efficace e in stretto contatto con dirigenti e famiglie interessate; questi sono solo alcuni degli elementi emersi oggi. Su un tema del genere è altresì importante il confronto con tutti coloro che vivono questo mondo, mentre dobbiamo prendere atto che il tanto sbandierato confronto, ormai un lontano ricordo della campagna elettorale, in realtà non è mai avvenuto. Qui non ci perde un’amministrazione piuttosto che un’altra; il rischio è che qui perda una città intera e con essa i suoi giovani cittadini. Come ha preziosamente ricordato un’insegnante “spesso trattiamo il tema scolastico a partire dai numeri, ma ricordiamoci che prima di quei numeri la scuola è fatta per i bambini, che sono persone”. Pensiero che condividiamo pienamente e che dovrebbe guidare le scelte di ogni amministrazione.”

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