Ciao Paolo, a inizio settimana è arrivata la conferma della promozione in prima categoria, che ha sancito il doppio salto di serie in due anni della nuova Centese Calcio: te lo saresti aspettato?
“Onestamente era difficile da immaginare. Quel che posso dire è che una società appena nata che coglie due promozioni in due anni ha fatto un lavoro eccezionale. Ma sapendo chi c’è dietro al progetto la cosa non mi meraviglia; questa società sta tornando ad essere un punto di riferimento per tutti.”
La Centese giocherà nel Girone F: quali formazioni vedi favorite per la vittoria finale?
“Il Molinella a detta di tutti è la favorita. Tutte le altre secondo me sono attrezzate per fare un buon campionato.
Per quanto riguarda la Centese, conoscendo da sempre il mister Vinci e buona parte dei giocatori dell’attuale rosa, sono certo che nessuno lascerà niente al caso. In tanti hanno deciso di rimanere a prescindere dalla categoria, segno di forte appartenenza: affrontarci sarà dura per tutti. Credere nel progetto di una società appena nata ma di grande potenziale è dimostrazione di grande attaccamento alla propria città e consapevolezza di doverla rappresentare nel miglior modo possibile.”
Quali sono a tuo avviso gli obiettivi della stagione, vista la squadra sin qui allestita?
“La salvezza deve essere la cosa da raggiungere il prima possibile, ma ci sono tutti i presupposti per ambire a un buon campionato. Chissà poi che strada facendo non si possano aprire scenari più importanti…”
Aperta ufficialmente la campagna abbonamenti: che ritorno di pubblico ti aspetti?
“Sono certo che la Città risponderà in modo positivo, anche perché ci sarà grossa curiosità nella squadra allestita da mister Vinci e dal DS Gagliardi.”
Il mese scorso è tornata formalmente la Centese Calcio, e con essa, a seguito dell’incorporazione, il Settore Giovanile: cosa significa per Cento e per la società questo passaggio?
“Per quanto mi riguarda il messaggio che è stato dato con la riunificazione delle due società è un qualche cosa di fantastico, e riporta a Cento l’ambizione per tutti i piccoli e grandi calciatori d’aver come obiettivo quello di raggiungere la prima squadra.
Detto questo devo solo dire bravo e grazie ad Alberto Fava “Tino” che ci ha messo anima e corpo, e anche un po’ della sua salute, per raggiungere questo obiettivo. E’ sempre stata una sofferenza vedere le due società divise, certamente tra le cause che mi avevano allontanato da Cento come allenatore.”
A proposito di allenare, ora guidi i Juniores: con quali obiettivi per la stagione entrante?
“L’obiettivo che ci dobbiamo porre è quello di ricostruire credibilità in una città che per troppo tempo ha visto diviso il settore giovanile da juniores e prima squadra.
Il mio gruppo è stato fatto da zero, siamo partiti a febbraio senza giocatori, cercare ragazzi che avessero l’interesse di aggregarsi a un progetto appena nato come quello della Centese Calcio è stato molto difficile. Grazie all’impegno del DS Giuseppe Gagliardi, del Presidente Silvio Canelli, del Vicepresidente Carlo Poli e del Responsabile del Settore Giovanile Federico Farolfi, ora abbiamo una rosa di 22 ragazzi pronti a rappresentare la nostra città nel miglior modo possibile.
Dai ragazzi mi aspetto che dimostrino il proprio valore e onorino la maglia senza tralasciare particolari per la loro crescita personale e di squadra. Ma con questi presupposti non si può che fare bene.”
Grazie mille, Mister!