In molti avranno notato il cantiere che da diverse settimane campeggia nella prospicienza della Casa del Popolo di Cento (zona via Gennari, ndr), ebbene sì l’immobile, odierna sede del PD e storica sede prima del PC, si rifà il look ma l’imminenza della campagna elettorale non centra nulla: i lavori sono stati commissionati dal nuovo proprietario, infatti, a quanto ci è dato sapere, al posto della storica sede del Centoggi dovrebbero sorgere ambulatori privati.
Quella che ancor prima era stata la sede della CGIL rimarrà comunque ancora anche la sede del PD che dagli storici uffici del piano terra si è trasferito nel più comodo e ampio salone al primo piano.
Le case del popolo comparvero per la prima volta nel nostro Paese tra l’8 e il 10 settembre 1893 durante il II Congresso del Partito Comunista a Reggio Emilia, in occasione del quale fu inaugurata la nuova sede della cooperativa di Massenzatico, un paese nei pressi di Reggio Emilia.
In quasi tutta Europa le Case del Popolo – e quella di Cento non fa eccezione – sono nate come luoghi di aggregazione sociale, tuttavia gli alti costi di gestione, la necessità di messa a norma di impianti, e il depauperamento della “forza lavoro” (leggi, volontari-soci-simpatizzanti) obbliga i vari proprietari a scelte dolorose di vendita e cessione.