Si è svolto giovedì 11 gennaio l’incontro in Regione richiesto dagli amministratori dei territori attraversati dal Reno per analizzare lo stato di manutenzione del fiume e specifici aspetti, quali l’impossibilità in alcuni punti di accedere agli argini in caso di necessità e il tanto sentito problema della vegetazione e dei detriti di riporto che ostacolano il regolare deflusso delle acque.
Alla riunione erano presenti l’assessore regionale Paola Gazzolo, Claudio Miccoli, responsabile del Servizio Area Reno e Po di Volano, Maurizio Mainetti, direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, e i sindaci di Cento Fabrizio Toselli, di Terre del Reno Roberto Lodi, di Poggio Renatico Daniele Garuti, di Pieve di Cento Sergio Maccagnani, di Galliera Anna Vergnana, di Castello d’Argile Michele Giovannini, di Sala Bolognese Emanuele Bassi, di Argelato Claudia Muzic, di Calderara di Reno Irene Priolo, di Castelmaggiore Belinda Gottardi.
È stato annunciato che quest’anno la Regione raddoppierà le somme a disposizione rispetto allo stanziato dello scorso anno per gli interventi di messa in sicurezza idraulica. Sono stati illustrati gli avanzamenti dei lavori alle casse di espansione nel territorio (Le Budrie, 6,3 milioni di m3 di acqua, quasi completata e già in funzione; Boschetto-Bonconvento, da 6,5 milioni di m3, quasi ultimata; Bagnetto, da 17 milioni di m3, i cui lavori stanno rapidamente procedendo). Si è poi parlato del cavo Napoleonico. E sono state illustrate alcune proposte fra cui le operazioni di sgolenamento e il taglio selettivo delle alberature in alveo.
Infine è stato istituito un tavolo tecnico sulla sicurezza idraulica, che si incontrerà periodicamente per monitorare l’avanzamento delle opere e contestualmente iniziare ad attuare gli interventi di manutenzione ai corsi d’acqua tanto auspicati dagli amministratori. Il prossimo aggiornamento sarà fra un paio di mesi, in modo da poter avere contezza delle risorse a disposizione nel bilancio regionale.