Promuovere un percorso di avvicinamento alla musica dedicato ad un numero molto vasto di ragazze e ragazzi in un contesto di gruppo in grado di trasmettere i valori e la passione per la musica attraverso modalità laboratoriali e favorendo occasioni di peer-education, in cui i giovani possano aiutarsi a vicenda promuovendo quindi un percorso di socializzazione collaborativo.
È l’obiettivo del progetto “Il suono e il canto della Pianura” destinato a 316 ragazze e ragazzi dei territori di Cento, Pieve di Cento, Budrio, Medicina, Molinella, Castello d’Argile e frequentanti gli istituti coinvolti, oltre a circa 150 allievi delle Scuole di musica partner di progetto.
Il progetto è stato finanziato per il biennio 2017-2019 dalla Regione mettendo in rete un’area territoriale che comprende tre Unioni di Comuni (Alto Ferrarese, Reno Galliera e Terre di Pianura) e due province (Ferrara e Bologna).
Il progetto, che partirà a gennaio 2018, sarà scritto a sei mani dalle associazioni “Fra le Quinte” di Cento, “Diapason Progetti Musicali” di Budrio (capofila del progetto), “Medardo Mascagni” di Medicina e sarà realizzato insieme a 8 istituti scolastici riconosciuti e i Comuni di Cento, Budrio e Medicina. A Cento sono coinvolti gli alunni della primari dell’IC 1 per il laboratorio corale, gli studenti dell’IC 2 per la realizzazione dell’orchestra di chitarre, insieme ai ragazzi della scuola media di Pieve di Cento per il laboratorio orchestra e i ragazzi dell’IeFP Centro Studi Opera Don Calabria “Città del ragazzo” per un progetto di Drum Line (e non solo). Oltre a non mancare la partecipazione dell’Orchestra Giovanile Centese.
Le tre scuole di musica collaborano da diversi anni con gli Istituti Scolastici coinvolti nel progetto per promuovere in maniera integrata e collaborativa l’accesso dei ragazzi alla conoscenza della musica: ad esempio nell’anno scolastico 2005/06 il progetto di “Orchestra” condiviso con studenti di Cento e di Budrio ha visto la realizzazione di concerti nei due territori; la scuola di Cento ha partecipato alla Festa della Musica 2016 a Budrio; dall’anno scolastico 2016/17 è attivo un progetto di scambio con i progetti realizzati in orario scolastico a Medicina; le classi coinvolte nella proposta dell’associazione Mascagni hanno seguito il progetto sull’ocarina e partecipato al suo Festival Internazionale.
La collaborazione con gli istituti scolastici è garantita grazie a progetti didattici quali ad esempio lezioni-concerto o attività di propedeutica musicale o interventi di musicoterapia rivolti agli studenti certificati, ma anche da rapporti più strutturati e consolidati quali corsi di strumento in orario extracurriculare e curricolare e corsi musicali e laboratori di musicoterapia in orario curriculare rivolti ad alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, svolti all’ interno dei plessi scolastici.
I ragazzi e le ragazze svolgeranno percorsi paralleli e distinti in una prima fase, organizzati a livello territoriale ma in maniera coordinata tra le scuole di musica partner di progetto, e confluiranno nella seconda fase in attività intensive condivise, creando ensemble musicali coordinate dai docenti di musica coinvolti, dando vita ad una sperimentazione musicale organica in grado di fare interagire giovani musicisti di diverso livello di competenza musicale.
Il partenariato progettuale ha condiviso fin dal principio della progettazione la necessità di garantire l’accesso a studenti in condizione di fragilità, promuovendo quindi l’integrazione nel progetto di alunni con disabilità o in condizione di svantaggio economico e sociale. Le scuole di musica hanno convenuto sull’importanza di aprire il progetto a ragazzi che per condizione di svantaggio economico o per situazioni familiari complesse, non hanno mai potuto accedere a percorsi musicali, consapevoli però del valore che la musica possa rappresentare in un processo di determinazione sociale dei giovani coinvolti.
Destinatario finale del progetto è anche il territorio delle Unioni coinvolte, che potrà fruire di eventi di disseminazione aperti alla cittadinanza, con cui promuovere la cultura musicale anche in un’ottica di sperimentazione, in cui coinvolgere giovani provenienti da contesti diversi e in possesso di competenze musicali differenti.