Anche gli Operatori del Servizio Psichiatrico Ospedaliero Integrato dell’Ospedale del Delta (SPOI) hanno contribuito alla gestione dei pazienti COVID 19 + durante la fase epidemica.
L’emergenza sanitaria di questi mesi ha richiesto, infatti, una trasformazione degli spazi dedicati allo SPOI e delle attività svolte dal personale sanitario.
Lo SPOI del Delta nel corso di questi mesi è diventato temporaneamente una “Residenza COVID” per pazienti positivi al virus, clinicamente guariti, che però non potevano rientrare al domicilio, contribuendo in questo modo ad aumentare le disponibilità di posti letto sul territorio provinciale.
Un cambiamento che ha determinato un importante impegno anche per gli stessi professionisti che si sono trovati ad assistere nuove tipologie di pazienti. E proprio per questo la direzione del Dipartimento di salute mentale, la direzione medica dell’Ospedale, la direzione infermieristica del dipartimento e dell’Ospedale del Delta, hanno condiviso in modo costante e continuativo, con il personale di assistenza dello SPOI le diverse fasi di attività e qualificazione che hanno coinvolto il servizio di degenza psichiatrica nell’ultimo periodo.
Nell’ultimo periodo con la riduzione importante dei pazienti COVID positivi – già nel corso del mese di maggio – la direzione aziendale ha dato disposizione che già ai primi di giugno il Servizio Psichiatrico Ospedaliero integrato (SPOI) dell’Ospedale del Delta tornasse alla sua funzione originaria dedicata a pazienti psichiatrici seguiti dal Dipartimento di Salute mentale e dipendenze patologiche.
Per la lunga sospensione dei ricoveri “specialistici” psichiatrici per l’emergenza COVID e della necessità di adottare anche in questa struttura le necessarie precauzioni post-covid, è stato stabilito un intervallo di tempo da dedicare all’aggiornamento dei protocolli, così come alla qualificazione e definizione della tipologia dei pazienti da ammettere alla struttura, in attesa che si riparta con l’assistenza ai pazienti psichiatrici, programmata entro la fine di giugno.
Anche questa riconversione è una nuova tappa verso il ritorno dell’Ospedale del Delta a Ospedale Covid FREE.
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