Al centro dell’incontro a Palazzo don Giulio d’Este il tema fauna selvatica e l’emergenza Covid-19
Il Prefetto Michele Campanaro ha incontrato stamane a palazzo don Giulio d’Este il Presidente ed il Direttore di Coldiretti Ferrara, Floriano Tassinari e Alessandro Visotti.
Sul tavolo del Prefetto i rappresentanti di categoria hanno portato le preoccupazioni del mondo agricolo per gli ingenti danni arrecati alle colture dalle nutrie (Myocastor Coypus), una specie alloctona la cui proliferazione sul territorio provinciale sta aumentando a dismisura. La presenza infestante di questi roditori, che trovano rifugio in tane scavate negli argini di canali e corsi d’acqua, costituisce, infatti, un serio pregiudizio per la sicurezza idraulica e stradale, oltre a rappresentare un fattore di rischio sanitario, in quanto potenziale veicolo di malattie, nonché per la biodiversità dell’ecosistema, minacciata dall’azione di disturbo delle nutrie alla fauna autoctona.
I responsabili di Coldiretti hanno anche espresso al Prefetto apprensione per alcuni episodi di “sabotaggio” delle trappole di cattura dei roditori, una delle misure messe in campo per dare esecuzione al piano regionale di controllo della nutria; episodi che rischiano di vanificare, con azioni irresponsabili e vandaliche, un’attività di contrasto pianificata nell’interesse dell’intera collettività.
“Comprendo che costituisca una assoluta priorità per l’intero comparto agricolo provinciale l’attività di contenimento alla diffusione sul territorio di questa specie animale – ha sottolineato il Prefetto Campanaro – da tempo portata avanti nel rispetto delle norme, con il concorso della Regione Emilia-Romagna e delle Amministrazioni locali. Oltre ai danni diretti al settore primario, non vanno assolutamente sottovalutati i rischi per la sicurezza idraulica negli argini della fitta rete di canali che attraversa la provincia estense, insieme con i rischi per la stessa sicurezza stradale, a causa dei numerosi incidenti per attraversamento. In relazione agli atti di vandalismo e sabotaggio segnalati nelle campagne – ha proseguito il rappresentante del Governo – ho subito disposto una mirata intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia e, nel contempo, ho avviato contatti con l’Assessore Regionale all’Agricoltura per sviluppare una azione congiunta di sensibilizzazione nei confronti dei diversi attori istituzionali e del mondo associativo”.
“Occorre massima attenzione anche da parte delle istituzioni riguardo le questioni dell’equilibrio faunistico – ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Floriano Tassinari – ed abbiamo avuto conferma dal Prefetto che sta seguendo le vicende con la dovuta sensibilità, ivi compresa la prevenzione di possibili situazioni di conflitto tra agricoltori e soggetti che si introducono nei fondi danneggiando le gabbie e liberando gli animali catturati, che sta inducendo una preoccupante tensione, ben colta e posta in evidenza dal dottor Campanaro. Come Coldiretti abbiamo raccomandato di sostenere la necessità di una revisione normativa per poter intervenire in modo più efficace nell’applicazione dei piani di controllo, oltre che di poter disporre delle necessarie risorse, non solo per il ristoro dei danni agli agricoltori, ma per poter compensare chi si mette a disposizione per la concreta applicazione dei piani, dalla Polizia Provinciale ai coadiutori”.
L’incontro odierno è stato anche utile occasione per un punto di situazione sull’andamento del settore agricolo in provincia, profondamento toccato da diversi fattori emergenziali: dalla cimice asiatica all’emergenza epidemiologica. Su quest’ultimo versante, il Prefetto ha registrato con favore la disponibilità di Coldiretti per l’eventuale impiego, a livello provinciale, della logistica territoriale necessaria per l’accelerazione del piano vaccinale.