“Accantonando il progetto di un Centro giovanile in piazza Disraeli, nella zona riqualificata dell’ex stazione, la Città di Cento perde una opportunità. Soprattutto ne perdono una molto importante i ragazzi e le ragazze centesi”. Apre così la nota a firma Gruppo Consiliare PD che prosegue:
“Se intervistassimo oggi i ragazzi e le ragazze di Cento, probabilmente la realizzazione di un Centro giovanile non risulterebbe tra le priorità indicate o almeno non dalla maggioranza di essi. Probabilmente perché a Cento non c’è mai stato nulla di simile e si dà, quasi per scontato, che da noi una struttura così fatta non potrà mai esistere.
C’è, però, sicuramente, una parte dei giovani di Cento che su questo Centro sarebbe già oggi pronta a investire e spendersi. Il loro entusiasmo potrebbe essere contagioso anche per gli altri. Crediamo che una amministrazione debba fare da locomotiva per determinate realtà. Dare risposte e lavorare perché queste diventino utili per parti crescenti della popolazione.
Occorre continuare ad operare per creare le condizioni per una cultura diffusa di un nuovo modo di fare aggregazione giovanile.
Esisteva ora la possibilità concreta di dare vita, in poco tempo, ad una struttura, un incubatore di idee, energie, entusiasmi, creatività. Corredato da una grande piazza e affiancato da una zona verde.
Facilmente raggiungibile, anche con i mezzi pubblici, vicino alle scuole superiori.
Amareggia vedere accantonato questo progetto. Amareggia sentire che per tutto il 2017 non si parlerà di altri progetti simili. L’idea, già più volte annunciata, dall’Amministrazione comunale di realizzare nella biblioteca storica, una volta recuperata dai danni del terremoto, oltre alla biblioteca stessa, anche un luogo di aggregazione, appare difficile, lontana nel tempo e, forse, a ben guardare, non puoi così azzeccata dal momento che una struttura come un Centro giovanile non ha bisogno degli stucchi e degli affreschi di uno storico palazzo ma della modularità e della flessibilità di un pianterreno facilmente raggiungibile.
In ogni caso, accantonando il progetto già arrivato ad oltre il 50% di realizzazione, si rinuncia oggi ad una prospettiva che per la Città non aveva precedenti. Per la prima volta una Amministrazione, quella precedente, aveva tentato di dare risposte strutturali alle esigenze dei ragazzi e delle ragazze di Cento.
Oggi, con amarezza, prendiamo atto che quel sogno sembra tramontato proprio quando era oramai ad un passo dalla realizzazione. Proprio mentre già si assaporava il gusto della sfida di come rendere il costruendo nuovo Centro il più affine possibile ai bisogni dei giovani del territorio. Una sfida – concludono – che sarebbe stata sicuramente vinta lavorando assieme ai ragazzi e alle ragazze del Tavolo dei giovani”.