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IL MODELLO ORGANIZZATIVO PER INTENSITÀ DI CURA DELL’AUSL FERRARA FA SCUOLA – Dal Rizzoli di Bologna 5 professionisti di direzione medica in vista all’Ospedale di Cento

DiGiuliano Monari

Ott 21, 2016

Martedì 18 ottobre, una delegazione di 5 professionisti, della Direzione Medica e Infermieristica dell’Istituto Ortopedico Rizzoli ha fatto visita all’Ospedale di Cento per osservare sul campo l’applicazione del modello organizzativo per intensità di cura, in particolar modo per quanto riguarda il percorso chirurgico.

La delegazione bolognese, accolta dalla Direzione Medica e Infermieristica Tecnica dello Stabilimento di Cento, ha potuto toccare con mano la riorganizzazione per intensità di cura e complessità dell’assistenza della piattaforma chirurgica, mostrando particolare interesse per gli strumenti previsti dal documento “Linee di Consenso tra i professionisti aziendali sulla riorganizzazione per intensità di cura e complessità dell’assistenza”, tra cui la programmazione visiva del percorso del paziente fino alla dimissione denominato “visual management”, la modalità di consegne standardizzate secondo il modello SBAR, le consegne infermieristiche al letto del paziente – Handover bedside – l’introduzione del briefing multidisciplinare associato alla tradizionale visita medica.

Di rilievo per i visitatori è stata l’apprendimento della declinazione di nuovi ruoli professionali, in particolar modo della figura dell’infermiere flussita. È stato fondamentale, infatti, per lo sviluppo organizzativo del modello per intensità di cura, la definizione e introduzione dell’infermiere responsabile del flusso dei pazienti nella piattaforma chirurgica multidisciplinare, nelle piattaformechirurgiche di Cento e di Lagosanto.

L’infermiere “flussista” garantisce in integrazione con i professionisti medici uno standard elevato di accoglienza e di gestione in sicurezza del percorso di cura. Tale innovazione professionale rappresenta il cardine su cui si è sviluppata la valorizzazione dei ruoli e delle competenze del personale infermieristico, realtà che costituisce nella sua unicità elemento di prestigio per l’intero sistema di sviluppo del modello per intensità di cura.

Nello specifico è un ruolo di natura prettamente organizzativa in cui ammissione, trasferimento tra setting e continuità alla dimissione rappresentano il fulcro delle competenze ( le “core competence”).

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