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Il IV Novembre: discorso del Sindaco di Cento

DiGiuliano Monari

Nov 5, 2016

Rivolgo un omaggio ai gonfaloni e un caro saluto ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, alle autorità militari, religiose e civili, a tutti i cittadini qui riuniti per rendere omaggio alle nostre Forze Armate e celebrare la giornata dell’Unità d’Italia, simbolo e testimonianza di un importante momento storico per il nostro Paese.

È di assoluta importanza ricordare il IV Novembre. E farlo all’insegna del forte senso civico e dei sentimenti di unità, di condivisione e partecipazione, trasformando questa commemorazione in una occasione di riflessione per fare in modo che il passato, la storia, ci sia di insegnamento per il presente e per il futuro.

In questa data, che ricorda la conclusione vittoriosa della prima guerra mondiale, che portò all’unificazione del nostro Paese, celebriamo l’Unità d’Italia, non dimenticando i caduti che si sono sacrificati per costruire un comune sogno di pace, libertà, rispetto e solidarietà, per dare vita al nostro Paese.

È questa dunque l’occasione per ribadire una volta di più la necessità di coltivare il sentimento di riconoscenza nei confronti di chi ha lottato e si è sacrificato per la Patria. E in continuità non dobbiamo dimenticare, con senso di profonda gratitudine, i nostri militari impegnati con coraggio e dedizione su diversi fronti, per la nostra sicurezza e perché ancora in questo momento i valori di libertà, democrazia e pace non sono acquisiti ovunque una volta per tutte. Senza dimenticare che la conquista e il consolidamento di questi valori è processo che vede protagonisti anche tutti noi, attraverso la somma dei comportamenti individuali e quotidiani.

Desidero sottolineare inoltre la volontà e la capacità di mobilitazione di uomini e donne in divisa anche nelle emergenze, come dopo il terremoto che ci ha colpiti e nel frangente del sisma del Centro Italia. Anche oggi volontari e Forze Armate sono in prima linea per portare soccorsi e conforto alle popolazioni sconvolte dalle ultime scosse.

E’ in queste situazioni che proprio l’Unità del Paese si conferma punto di riferimento, attraverso la solidarietà e la vicinanza che abbiamo ricevuto quattro anni or sono e che ora spetta a noi rendere.

Un’unità che ogni giorno dobbiamo coltivare anche nel nostro territorio, affinché, attraverso la coesione possiamo crescere insieme. In questo senso va il gesto che abbiamo introdotto: a ognuno dei rappresentanti delle consulte verrà consegnata una pergamena, in una sorta di staffetta nella celebrazione di questa Giornata, affinché Cento e le sue frazioni siano unite nel ricordo.

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