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«IL FUTURO delle banche in Italia e in Europa» Convegno in Cassa di Risparmio di Cento

DiGiuliano Monari

Gen 20, 2018

Di Giuliano Monari

Il futuro delle banche in Italia e in Europa. E’ stato questo, ieri pomeriggio nel salone di rappresentanza della Cassa di Risparmio di Cento, il filo conduttore del convegno nato dalla presentazione del libro della giornalista Fulvia Sisti La buona banca. Un’occasione per conferire ad Antonio Patuelli, riconfermato alla presidenza dell’Abi fino al 2020, l’onorificenza cittadina. Durante il suo saluto  – ha detto il presidente della Cassa centese Roncarati «il vero banchiere è quello che guarda attentamente i numeri ma anche all’interlocutore che può avere una valigia di cartone ma con dentro però un’idea molto valida, che si trasforma in una storia di impresa “. Intanto, va registrato il commento del Presidente de Piccoli Azionisti Marco Mattarelli che, a margine della giornata, afferma: “Ringrazio per l’invito , il sindaco del Comune di Cento , ma purtroppo ho già un impegno prefissato in Ferrara città alle ore 16,30 , quindi non potrò partecipare . Chiedo perciò ai consiglieri della associazione dei piccoli azionisti di partecipare in vece mia , data la mia assenza forzata . Porgo pertanto i miei saluti , in veste di capogruppo consiliare e di presidente della associazione dei piccoli azionisti della CRCENTO SPA , al Dott. Antonio Patuelli , che ricordo con stima . Ricordo di lui il libro ” banchieri di libertà ” in cui vengono menzionati i ” banchieri italiani”  più significativi della storia bancaria italiana : Einaudi, Mattioli , Malagodi , Menichella , solo per citarne alcuni . Purtroppo oggi il sistema bancario italiano, tranne in rari casi ,  è in mano a  managersssss   che hanno svilito il ruolo della banca tradizionale italiana , che ha fatto scuola nel mondo, portandola sempre più ad assomigliare ai conglomerati finanziari  anglosassoni dove il ruolo di tutela del risparmio e degli investimenti e’ stato ridimensionato a ” prodotto ” da vendere .  Concludo citando il Prof. MARCO ONADO , dal suo ultimo libro ” ALLA RICERCA DELLA BANCA PERDUTA ” pag. 254 : ” E se vogliamo dirla tutta, ci sarebbe forse più fiducia se di fronte agli scandali di ogni tipo la categoria bancaria avesse fatto un po’ di sana autocritica e si fosse chiesta , ad esempio in Italia , come sia potuto accadere che colui che stava affossando la banca più antica del mondo venisse acclamato presidente dell’associazione di categoria , oppure come in tessuti economici apparentemente sani come il Veneto alcune banche fossero dirette per decenni nell’interesse di gruppi ristretti con acclamazioni, anche da parte della stampa ” indipendente ” , che ricordavano la Romania di CEAUSESCU . Ogni volta , invece , il mondo bancario ha dimostrato gran fretta di archiviare il caso e cancellare  accuratamente le tracce .”  Per finire , in merito alle facilitazioni del processo di partecipazione dei dipendenti azionisti al capitale ed alla amministrazione delle società in cui lavorano , tema caro alla associazione dei piccoli azionisti della CRCENTO SPA da almeno 20 anni , che per altro , rafforzato da studi sociali in merito , avrebbe senza dubbio contribuito alla attenuazione dei fenomeni di mala-gestio  bancaria , dobbiamo constatare con amarezza che In Italia,  le agevolazioni fiscali sono ferme al 1998, e la partecipazione dei dipendenti non è mai all’ordine del giorno.”  Infine, all’esterno della Banca il giornalista Mirco Gallerani si trasformava in ‘uomo sandwich’ con un cartello di condanna per i “crimini finanziari”.

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