Il Comune di Cento si schiera contro la violenza alle donne: con un “no” forte e deciso si oppone a tutte le forme di violenza, di abuso e di discriminazione di cui quotidianamente, in tutto il mondo, sono vittima le donne, le ragazze e le bambine.
Questa condanna sarà ribadita in diverse forme. Innanzitutto istituzionale. Giovedì 24 il Consiglio comunale, alle ore 18.30, nella ‘Sala dell’Identità Civica Albano Tamburini’ di Palazzo del Governatore, si aprirà con un momento dedicato alla Giornata Internazionale indetta dall’Onu, e fissata al 25 novembre, cui parteciperanno due rappresentanti del Centro Donna Giustizia.
Sempre da giovedì e per quattro giorni la Rocca si colorerà di rosso a simboleggiare l’importanza della denuncia e della sensibilizzazione sul tema, al fine di combattere le violenze, fisiche e psicologiche, e le discriminazioni che violano i diritti fondamentali delle donne, così da garantirne il miglioramento delle condizioni di vita, nonché la libertà e la piena realizzazione.
La ricorrenza sarà ricordata, in virtù della concomitanza delle date, anche in occasione dello spettacolo ‘Come il gatto con gli stivali’, organizzato dall’Istituto Ramazzini, che, venerdì 25 novembre alle 20.45 al Teatro Borselli, porterà in scena la vita e la scienza di Cesare Maltoni, uno dei più importanti oncologi e tossicologi sperimentali del ‘900.
Infine, giovedì 1 dicembre, alle 21, al Teatro Don Zucchini, è in programma una serata a tema, organizzata dal Centro Donna Giustizia in collaborazione con il Comune, dal titolo ‘Storie di vita e di violenze contro le donne’: letture e approfondimenti che saranno completati da tre eloquenti testimonianze.
«I diritti delle donne sono calpestati in molti modi – afferma Mariacristina Barbieri, assessore alle Pari Opportunità -: basti pensare che in Europa tra i 16 e i 50 anni la violenza, in particolare familiare, è la prima causa di morte. Si tratta di un argomento purtroppo di grande e pressante attualità: la cronaca ogni giorno testimonia episodi, cui si devono aggiungere quei casi che rimangono nel silenzio. È fondamentale dunque che questa ricorrenza non si esaurisca in una commemorazione: deve tradursi in un impegno costante e quotidiano nel fronteggiare il problema, in una maggiore consapevolezza e nella diffusione di una cultura della non violenza e del rispetto».
A Cento il Punto Antiviolenza si trova in via IV novembre n. 11 ed è aperto il lunedì e il mercoledì dalle 14 alle 18 oppure telefonicamente al 339.6841906. Gli altri giorni è possibile contattare la sede principale di Ferrara: Telefono Donna 0532.247440.