«L’Amministrazione
comunale è e sarà impegnata sul mantenimento del Punto Nascite del
Santissima Annunziata». Il sindaco Fabrizio Toselli torna sul tema,
insieme al consigliere con delega alla Sanità, Stefano Parro.
Nell’autunno scorso il ministero della Salute ha espresso parere
favorevole alla deroga alla chiusura per i punti nascita con meno di 500
parti l’anno inviata dalla Regione, prendendo atto che Cento
rappresenta un riferimento per un bacino di oltre 77.000 abitanti e che,
quindi, potenzialmente, potrebbe raggiungere e superare lo standard
minimo.
«Siamo al giro di boa di questo biennio. In questi mesi non è mai
mancato il dialogo fra l’Amministrazione comunale e l’Ausl: dai tavoli
sono emerse riflessioni e azioni concrete. Dalle analisi è emersa la
necessità di contestualizzare l’attività del nostro Punto Nascite: sia
in un’ottica di decremento generale delle nascite sia circa in un
contesto di valenza provinciale, dal momento che l’emigrazione verso il
bolognese penalizza la sanità ferrarese . Dal punto di vista delle
strategie abbiamo concordato sull’importanza di proseguire un percorso
di comunicazione che faccia conoscere la struttura ospedaliera centese
nella capacità di seguire le donne in tutto il percorso che le condurrà
al parto e nel farlo in piena sicurezza, grazie alla presenza costante
in reparto di ginecologici, ostetriche, anestesisti, pediatri e
neonatologi e grazie alla formazione in tal senso. Già nel 2017 – 2018
sono stati organizzati eventi per valorizzare l’attività del reparto di
Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Cento e sono già stati
programmati per eventi formativi e comunicativi per i primi mesi del
2019, tutti in accordo con la Direzione del Distretto».
L’obiettivo è quindi fare in modo che donne residenti nel distretto
scelgano di partorire non lontano da casa, ma fruendo dei servizi
presenti sul territorio, tanto più a fronte della controtendenza delle
donne del bolognese che al Santissima Annunziata si recano ad esempio da
San Giovanni, Crevalcore e Pieve di Cento.
«Dobbiamo porci tutti questo traguardo e agire compatti, a partire dalla
Regione, che vuole valorizzare il nostro territorio e che dunque ci
aspettiamo al nostro fianco nella difesa dei suoi servizi, e dai
cittadini, centesi e altoferraresi in particolare, che sono chiamati a
dimostrare maggiore fiducia nella loro struttura ospedaliera. Al netto
delle polemiche pretestuose, chiediamo a tutte le realtà e a tutti
coloro che vogliono bene al nostro ospedale di fare rete, insieme con il
Comune e con l’Ausl che già stanno lavorando, per valorizzare le
molteplici potenzialità di Cento e del suo bacino».
IL COMUNE DI CENTO PIENAMENTE IMPEGNATO SUL PUNTO NASCITE
