Il Comune di Cento, con l’assessorato ai Servizi Bibliotecari, è risultato fra i vincitori del bando regionale in materia di salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna con il progetto ‘Il Carnevale di Cento: un diverso punto di vista. Gli anziani avvicinano i giovani al carnevale attraverso il dialetto locale’.
A seguito del recente recupero dei manoscritti/dattiloscritti dei testamenti di Tasi, redatti in dialetto dall’indimenticato Filippo Omes Govoni negli anni 1965-1966 e 1970-1989, grazie alla disponibilità del nipote Renato Govoni, il Comune ha ritenuto importante porsi come obiettivo la pubblicazione della raccolta organica di tali testi inediti, a cura di Giampaolo Borghi, per consentirne la più ampia conoscenza e diffusione nella comunità.
Tasi è la maschera caratteristica di Cento e i ‘suoi’ testamenti sono stati declamati fin dai primi anni del Novecento al termine della manifestazione carnevalesca. La lettura del testamento, tradizione sopravvissuta sino ai giorni d’oggi, ha sempre rappresentato uno dei momenti più umoristici del carnevale per gli strali burloni che la maschera scoccava ai personaggi noti della città prima della sua condanna al rogo. Alla pubblicazione verrà anche allegato un cd relativo alla registrazione dei testamenti, declamati da uno o più poeti dialettali centesi, allo scopo di valorizzare ulteriormente il dialetto dell’autore, tipico del mondo popolare della realtà urbana di Cento.
Per trasformare la pubblicazione prodotta in un attivo strumento di conoscenza dell’importanza del dialetto legato al carnevale centese e ai relativi contesti storici, sociali e antropologici che ne hanno favorito l’impiego verrà parallelamente svolto un percorso mirato con le scuole del territorio; un corso di aggiornamento per gli insegnanti tenuto da un esperto e un percorso con il Progetto adolescenti seguiti dai Servizi Scolastici ed Educativi del Comune di Cento – GAFSA e il Servizio per l’Integrazione Socio Sanitaria – Distretto Ovest per quanto riguarda il rapporto adolescenti e anziani.