Perchè fare prima le righe bianche sopra le buche, poi coprire le righe per riempire le buche? Molti anni fa dalle nostre parti si usava fare un gioco che riportato ai giorni nostri potrebbe sembrare ridicolo, ma che in un’epoca dove la tecnologia era ancora un vocabolo sconosciuto, andava molto di moda.
Il gioco consisteva nel mettere le mani dei due o più contendenti una sopra l’altra, in un crescendo sempre più veloce: il primo che sbagliava pagava pegno.
Alle volte ci si accorge che in fondo il tempo non sempre passa invano, lascia comunque la sua ineluttabile scia di ricordi, probabilmente qualcuno avrà pensato di riportare in auge quel gioco antico, non più attraverso le mani dei contendenti, ma bensì attraverso la così detta segnaletica orizzontale, in poche parole quelle strisce bianche che delimitano le carreggiate o le dividono.
Ebbene, sembra che finalmente i lavori concernenti questa tipologia di intervento stia finalmente prendendo una piega decisamente favorevole, si rivedono quelle belle strisce bianche che illuminano le nostre strade: ci sentiamo più sicuri.
Poi vai a esaminare bene la faccenda e ti accorgi con non poca meraviglia che sotto a quelle riesumate righe spesso non trovi l’asfalto!
Ebbene si!
Ecco allora il parallelo con il gioco delle mani sovrapposte, una volta l’asfalto un’altra volta la riga , poi di nuovo l’asfalto.
Così che non ci si arriva mai in fondo io che dichiaro apertamente la mia ignoranza a livello edile, ho sempre saputo almeno la base di come si costruisce una casa, prima le fondamenta poi, il tetto ma per quello che riguarda il manto stradale perchè fare prima le righe bianche sopra le buche, poi coprire le righe per riempire le buche?