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I TESTAMENTI DI TASI DIVENTANO UN LIBRO CON DVD

DiGiuliano Monari

Set 24, 2019

Una serata dedicata alle tradizioni centesi: venerdì 27 settembre, alle 21, in Sala Zarri di Palazzo del Governatore, si terrà la presentazione del volume ‘E cóme ògni an a sòn felîz e cuntènt ed lèzer in piȃza al mî testamènt… Il Carnevale di Cento e la sua gente nei “testamenti” di Tasi composti da Filippo “Omes” Govoni (1965 – 1989)’. Il libro è accompagnato da un dvd, a cura di Daniele Cortesi, che raccoglie le registrazioni dei testamenti declamati dai poeti dialettali centesi.

«In questo evento – ha afferma l’assessore ai Servizi Bibliotecari, Mariacristina Barbieri – culmina un percorso, aperto ai cittadini e al territorio, che ha seguito l’evoluzione del progetto ultimato proprio con la pubblicazione del testo con dvd. Gli incontri sono stati sempre molto partecipati e apprezzati, segno che la valorizzazione della comunità attraverso la riscoperta delle radici storiche legate anche alla nostra tradizione popolare è un argomento particolarmente sentito. Un successo che conferma la rilevanza della progettazione premiata dal bando regionale, promosso dal Ministero Beni Culturali, in materia di salvaguardia e valorizzazione dei dialetti».

Il progetto intergenerazionale di rivalutazione del dialetto e del carnevale, ‘Il Carnevale di Cento: un diverso punto di vista. Gli anziani avvicinano i giovani al carnevale attraverso il dialetto locale’, nasce dal recente recupero dei manoscritti/dattiloscritti dei testamenti di Tasi, redatti in dialetto dall’indimenticato Filippo Omes Govoni negli anni 1965-1966 e 1970-1989, grazie alla disponibilità del nipote Renato Govoni. I testamenti sono stati declamati fin dai primi anni del Novecento al termine della manifestazione carnevalesca: la loro lettura, tradizione sopravvissuta sino ai giorni d’oggi, ha sempre rappresentato uno dei momenti più umoristici del carnevale per gli strali burloni che la maschera scoccava ai personaggi noti della città prima della sua condanna al rogo.

Il Comune ha ritenuto importante porsi come obiettivo la pubblicazione della raccolta organica di tali testi inediti, a cura di Giampaolo Borghi, per consentirne la più ampia conoscenza e diffusione. Per trasformare la pubblicazione in un attivo strumento di conoscenza dell’importanza del dialetto, legato al carnevale centese e ai relativi contesti storici, sociali e antropologici, è stato inoltre condotto un percorso con le scuole, puntando alla riscoperta del dialetto come linguaggio intergenerazionale che permetta ai bambini, agli adolescenti e agli anziani di raccontare e raccontarsi.

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