I finanzieri del Comando Provinciale di Ferrara, nell’ambito dei programmati piani
d’intervento in materia di contraffazione e di abusivismo commerciale, in coincidenza con
il periodo di ferragosto, hanno sequestrato sui lidi comacchiesi, circa 200 prodotti con
segni distintivi di fabbrica falsi. La merce è stata ritrovata abbandonata nei pressi di alcuni
stabilimenti balneari di Lido Pomposa e Porto Garibaldi.
Nello specifico i finanzieri della Tenenza di Comacchio e di Codigoro, hanno sequestrato,
circa 200 accessori di abbigliamento, quali scarpe, borse, etichette, cinture, portafogli,
occhiali, custodie e orologi, tutti recanti marchi contraffatti (Gucci, Prada, Diesel, Burberry,
D&G, Peuterey, Blauer, Adidas, Stone Island, Lacoste, Fred Perry, Nike, Moncler, Colmar,
Woolrich, Armani); tra questi, anche 3 orologi a marchio Rolex, di buona fattura.
Tutta la merce, il cui valore si aggirerebbe sugli 8.000 mila euro se introdotta sul mercato,
è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nel corso delle operazioni di controllo economico del territorio a presidio della legalità, le
Fiamme Gialle ferraresi hanno potuto contare anche sul rinforzo di 10 Allievi Marescialli
del ‘93° Corso – Corfù II’, provenienti dalla Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia
di Finanza dell’Aquila.
Le operazioni anticontraffazione effettuate sul litorale comacchiese sono state
ulteriormente intensificate in concomitanza con la stagione estiva che registra come di
consueto un notevole afflusso di turisti soprattutto stranieri. Il controllo economico del
territorio delle Fiamme Gialle ha riguardato, nello specifico, non solo i luoghi
maggiormente frequentati dai vacanzieri ma anche e soprattutto le vie d’accesso ai lidi,
per intercettare la merce contraffatta e insicura prima della vendita.
Il presidio di legalità assicurato costantemente dalle Fiamme Gialle mira a prevenire e
contrastare non solo la produzione e la commercializzazione dei prodotti falsi ma anche
altri fenomeni d’illegalità che contribuiscono ad alimentare un modo sommerso, fatto di
lavoro nero e irregolare, di immigrazione clandestina, di evasione fiscale, di riciclaggio di
denaro, di ricettazione, che favoriscono gli interessi della criminalità a danno di tutto il
comparto turistico, dalle strutture ricettive, agli esercizi commerciali.
Da non dimenticare che tutti i lidi comacchiesi sono ricompresi nell’area d’interesse del
“distretto turistico balneare della costa emiliano-romagnola”, la cui tutela è considerata
prioritaria per la Guardia di Finanza perché il turismo rappresenta, da sempre, uno dei
principali settori trainanti di tutta l’economia ferrarese per il complesso di imprese e
operatori che offrono servizi essenziali, contribuendo a promuovere e valorizzare le
peculiarità del territorio anche sotto l’aspetto culturale ed ambientale.