I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Ferrara, nell’ultimo periodo, nell’ambito dei controlli finalizzati a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, della irregolare occupazione dei lavoratori e delle inosservanze della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, hanno svolto servizi ispettivi nell’intera Provincia di Ferrara, con la collaborazione dei militari delle Compagnie CC di Ferrara, Comacchio e Portomaggiore del Comando Provinciale CC di Ferrara, nonché del personale di I.T.L. di Ferrara, nei settori del commercio, tessile, agricolo, edile.
Nello specifico, nel settore dell’edilizia e dei cantieri temporanei o mobili, sono state controllate 6 ditte operanti nel settore delle costruzioni civili mentre nel settore tessile, sono state controllate 2 ditte risultate irregolari. Nei settori sopra richiamati, in occasione dei controlli di competenza, sono state riscontrate numerose violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le violazioni maggiormente riscontrate sono riconducibili alla mancata formazione obbligatoria prevista per i lavoratori e alla sorveglianza sanitaria preventiva e periodica dei lavoratori stessi, nonché la mancata conformità ai requisiti di sicurezza delle macchine in uso e dei luoghi di lavoro.
Venivano effettuati, inoltre, servizi di vigilanza straordinaria nel settore dei pubblici esercizi quali panifici e degli esercizi di servizi alla persona. In particolare sono stati controllati 4 centri estetici e parrucchieri risultati irregolari in materia di regolarità amministrativa dei rapporti di lavoro e salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Le violazioni maggiormente riscontrate sono riconducibili alla mancata elaborazione e all’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi e alla mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione aziendale, all’assenza di una formazione sufficiente e adeguata in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in capo ai lavoratori stessi, alla mancata designazione degli incaricati del servizio di primo soccorso e gestione delle emergenze, alla mancanza dei requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro e dei presidi antincendio, all’assenza di visita medica preventiva e alla mancata nomina del medico competente.
In totale sono stati adottati 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, 1 per omessa costituzione del servizio di prevenzione e protezione aziendale e 2 per lavoro nero, avendo riscontrato, nel corso dell’attività ispettiva 3 lavoratori “in nero” con conseguente irrogazione della c.d. “maxisanzione”. Complessivamente sono stati individuati 65 lavoratori.
Tra le irregolarità maggiormente riscontrate in materia di regolarità amministrativa dei rapporti di lavoro e legislazione sociale si annoverano le infedeli e/o omesse registrazioni delle ore effettivamente prestate nel libro unico del lavoro, la mancata consegna ai lavoratori della dichiarazione di assunzione e della busta paga, nonché il pagamento delle retribuzioni in modalità non tracciabile, ovvero “in contanti”.
Per le violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, d cui al D.lgs. 81/2008, sono stati deferiti in stato di libertà 6 datori di lavoro.
Complessivamente sono state irrogate sanzioni per 50.000 euro circa.
DATI RIEPILOGATIVI 2024
Nel 2024 i Carabinieri del NIL di Ferrara hanno controllato circa 150 aziende operanti nei settori produttivi di beni e servizi, individuando oltre 400 lavoratori, di cui 12 risultati occupati “in nero”. Sono stati adottati oltre 20 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, sia per gravi violazioni relative alla sicurezza, sia per lavoro nero. Complessivamente sono stati deferiti in s.l. 45 datori di lavoro. Sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per oltre 250.000 euro.