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Gli “egomostri” della società Jolly & Maschere vincono il 151° carnevale storico di Persiceto

DiMarco Cevolani

Mar 3, 2025

L’ultima giornata della 151a edizione del Carnevale storico di Persiceto si è tenuta domenica 2 marzo con le sfilate e le premiazioni dei carri allegorici. Prima classificata la società Jolly & Maschere che con il carro “Egomostri, ovvero aspettative abusive” si aggiudica il gonfalone bianco della vittoria, seconda classificata la società Bròt & Catîv e terza classificata la società I Gufi. Al carnevale di San Matteo della Decima prima classificata la società Strumnè col carro “Ritorno al futuro”, seconda Qui dal ’65 e terza I Gallinacci .

Domenica 2 marzo si è tenuta la seconda domenica della 151a edizione del Carnevale storico di Persiceto in cui sono stati proclamati i carri vincitori e le classifiche. Lo speaker storico del Carnevale persicetano, Sergio Vanelli, accompagnato da Carlotta Savorelli, ha annunciato l’attesa classifica. A valutare i carri di prima categoria una prestigiosa giuria formata dall’attore, doppiatore e autore televisivo Andrea Zalone che ha giudicato “Soggetto e Svolgimento”, l’architetto Enrico Iascone che ha valutato “Architettura e costruzione” e l’artista e scultore Davide Rivalta che ha analizzato “Pittura e scultura”.

Prima classificata la società Jolly & Maschere:al centro del carro dal titolo Egomostri, ovvero aspettative abusive” l’educazione basata su pressanti aspettative genitoriali che toglie ai giovani ogni libertà e spontaneità. Oltre all’efficace carro, spettacolari le coloratissime appendici di varie tipologie: dai piccoli pannelli con la citazione dei graffiti di Keith Haring, al grande e inquietante “egomostro” con le corna da diavolo e la coda da scorpione. Secondi classificati la società Bròt & Catîv con il carro “Leggenda degli uomini ordinari” dedicato a tutti i personaggi secondari che hanno aiutato a costruire la fama di tanti eroi e, anche se silenziosamente, hanno contribuito a fare la Storia. Terzi classificati I Gufi con il carro Antropoc’era” che riflette sulla natura umana e sulla perenne volontà di dominio sul mondo. Seguono al quarto posto la societàMazzagatti con “Ad occhi aperti”, al quinto posto Afidi nella Scarpa con ““Tic tac, tic, tac, doong doong, cucù cucù… ovvero in costante immobile movimento come un colibrì””, al sesto i Maistóf con “Il problema è reale. La soluzione? È carnevalesca”, al settimo I Figli della Baldoria con “Non è vero ma ci credo”, all’ottavo Accademia della Satira con “Trenta, trenta, Trenta”, al nono e ultimo posto I Corsari con “Il bel Paese”. Per le mascherate singole, prima classificata Santón, seconda Umarell, terza Ocarón. Per le mascherate di gruppo, prima classificata La Lucciola, seconda Rape e Fagioli, terza  La Cariola, quarta Al Zavai-ri, quinta Le Maschere, sesta Brigata Carnevalesca.

Domenica di premiazioni anche al 136° Carnevale di Decima dove la prima classificata è la società Strumnècol carro “Ritorno al futuro”, secondi classificati Qui dal ’65 con “Guardare indietro, per andare avanti” e terzi classificati i Gallinacci con “Al zarvèl, al côr e al curâg’” (il cervello, il cuore e il coraggio). Seguono al quarto posto I Pundgazcon “L’è pròpi òura d’nâ bèla svólta!” (è proprio ora di una bella svolta), al quinto Macaria con “Sogna ragazzo, sogna…”, al sesto I Volponi con “Tiè!!!”, al settimo i Sandron con “Sogna positivo”, all’ottavo e ultimo posto I Cinò con “Ocio a la nutezia!”(occhio alla notizia).