“Il consiglio direttivo dell’associazione , – si legge nella nota inviata alle Redazioni dei quotidiani – trascorsi circa tre mesi dalla partenza del nuovo mercato hi-MTF in cui vengono trattate le azioni della CRCENTO SPA , alla luce delle riserve a suo tempo formulate ed i timori espressi circa gli effetti del nuovo sistema, ritiene di poter rilevare che:
– La nuova realtà fin’ora non ha assolutamente favorito quanto ogni singolo azionista privato si aspettava vale a dire uno stimolo all’incremento delle trattative di compravendita ormai da tempo ridotte pressoché a zero nonostante il crollo significativo del valore delle azioni.
– In questi ultimi tempi la spa in suoi comunicati sottolinea la notevole crescita nel numero dei soci che in pochi anni ha raggiunto la quota di 10.000 unità rispetto ai circa 7.000 del passato.
– Dal bilancio della Fondazione apprendiamo che la stessa ha proceduto all’acquisto di azioni da privati, operazione peraltro legittima ma a nostro parere assai strana visto che fra poco tempo (visto l’impegno sottoscritto in Acri, l’Associazione di categoria) dovrà cedere e quindi vendere circa il 40% delle azioni CR Cento in suo possesso. Sarebbe interessante conoscere i motivi di questa scelta visto che ora quelle azioni acquistate a circa 23 euro alla quotazione attuale valgono 12,87.
C) di fonte a un quadro così delineato l’associazione , dopo anni di interventi , in cui si chiedeva il coinvolgimento nelle scelte strategiche aziendali , resta basita nel constatare l’impoverimento dei piccoli azionisti ai quali non resta altro che chiedere chiarimenti su questa situazione che a parere nostro ribadiamo non promette nulla di buono per il prossimo futuro. Sono ancora troppe le zone d’ombra in tutta la vicenda che non ci consentono neppure di fornire consigli utili ai nostri associati.
Forniamo infine ai piccoli azionisti il nostro indirizzo mail in caso di dubbi.
Amicicrcento@ Gmail.com “