Nonostante i decreti e le ordinanze di chiusura delle attività ludiche e sportive emessi dal
Governo, dai Ministeri dell’Interno e della Salute e dalle ordinanze della Regione Emilia
Romagna, il titolare di una palestra, ubicata poco lontano dal centro cittadino, aveva
deciso di tenere aperta il proprio esercizio.
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ferrara hanno scoperto il fatto
nel corso delle attività di controllo economico del territorio, insospettiti dal via vai di gente
in tenuta sportiva e con il borsone a tracollo, nei pressi della palestra.
E’ bastato attendere pochi minuti per verificare che i sospetti erano effettivamente
fondati.
I Finanzieri entrando nei locali dedicati alle attività ludico sportive dell’esercizio
attenzionato, venivano immediatamente avvicinati dal titolare, che in un primo momento
negava con assoluta decisione che vi fosse gente intenta ad allenarsi, cercando in tutti i
modi di nascondere i fatti. Poco dopo le fiamme gialle che hanno ispezionato i diversi
locali destinati all’attività sportiva hanno trovato le stesse due persone che erano state
viste entrare in palestra, intente ad allenarsi con attrezzi dedicati alla pesistica.
Sia al titolare che ai due frequentatori sono stati notificati i verbali di accertamento che
prevedono, a carico di ognuno dei responsabili individuati, una sanzione amministrativa
da 400 a 3.000 €.
Il responsabile della palestra verrà segnalato al Prefetto di Ferrara per l’adozione del
provvedimento di competenza in ordine alla sospensione dell’attività (da 5 a 30 giorni),
che avrà efficacia alla cessazione delle misure che impongono la chiusura delle attività
per il contenimento del contagio da COVID-19.