“Non hanno nemmeno il coraggio di metterci la faccia – attacca così il comunicato al fulmicotone del PD centese – . Si tratta solo di un’ iniziativa strumentale, organizzata per fini personalistici ed elettorali e dettata dalla voglia di protagonismo dei soliti noti che continuano a tirare in ballo questioni per le quali è già pronta una soluzione, abusando così della buona fede dei cittadini e del tempo dell’amministrazione che è costretta a sottrarre ore preziose al suo lavoro per continuare a dare risposte già date”. Ivan Greghi, segretario del Pd di Cento, commenta così il dibattito organizzato per domani in città sulle scuole Pascoli, Palazzo Piombini e Casa Pannini.Tra i promotori dell’iniziativa “difatti ci sono il capogruppo della Lega Nord Lorenzo Magagna, Marco Mattarelli (della lista “Noi che”) e i membri della Consulta civica Angelo Rausa e Michele Testa, ormai sempre più palesemente vicini alla Lega Nord”. Gli organizzatori ci hanno tenuto a precisare che l’evento “non avrà alcuna ‘etichetta politica”. “E’ davvero triste negare la matrice politica dell’iniziativa – affonda Greghi – così come l’evidente sterumentalizzazione politica di una parte di consulta”. “E’ lampante – sottolinea poi – la doppia velocità con cui, da una parte maggioranza e amministrazione stanno lavorando a ritmo serrato per la comunità (ad esempio con il rilancio del carnevale dopo il sisma che, proprio in queste ore, vede un grande impegno del Comune) mentre dall’altra parte i soliti noti continuano a porre questioni già risolte, facendo finta di non sapere cose che già sanno e rallentando il lavoro per la comunità. Se solo si lavorasse iniseme, forse, si potrebbe accelerare ulteriormente il ritmo della buona amministrazione”.